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Cosa succederebbe in caso di attacco informatico all’Italia?

La cyber war, la guerra informatica, è qualcosa che si combatte tutti i giorni ma che nessuno o quasi riesce a vedere né tanto meno a percepire. Cina, Russia e Stati Uniti sono i grandi competitors di questa guerra e schierano eserciti di hacker addestrati e pronti a tutto. Ma cosa succederebbe se l’Italia fosse vittima di un attacco informatico? Ce lo racconta questo video dei nostri Servizi Segreti, che proteggono il Paese anche dai cyber criminali.

Questa mappa mostra un attacco di cyber war in tempo reale
Questa mappa mostra un attacco di cyber war in tempo reale condotto verso gli Stati Uniti

Il cyberspace, oggi, non è più una dimensione altra rispetto alla vita reale e alle attività quotidiane. Ne è parte integrante e, sempre più spesso, ne determina la sua natura.

Per questo la sua protezione è diventata una priorità nazionale che il Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica è chiamata, insieme a tutti coloro che operano in questo ambito, a garantire.

GLI OPERATORI DELLA CYBER WAR

Le minacce al cyberspace hanno oggi forme diverse, diversi scopi e coinvolgono diversi attori.

Professionisti della cyber intelligence, attivisti – o hacktivist data la dimensione in cui operano -, vere e proprie bande criminali possono acquisire informazioni sensibili, attaccare infrastrutture di vitale importanza per il Paese o la privacy dei singoli cittadini.

Per questo è necessario acquisire una consapevolezza su questi fenomeni, sulle dinamiche che li caratterizzano, sulle ricadute che possono avere sul singolo e sulla comunità, e sul ruolo che ognuno può giocare per limitare i rischi e, nel peggiore dei casi, le conseguenze.

Un primo, decisivo, passaggio, potrebbe essere quello di installare sul computer o sullo smartphone un antivirus a pagamento, che vi tenga al riparo dalla pirateria informatica.

Quanto fatto negli scorsi mesi, in termini di diffusione e condivisione delle informazioni, trova ora il suo naturale prosieguo in questa nuova dimensione visiva.

Un video che narra una storia che ci riguarda direttamente, che spiega il ruolo che in essa può giocare il Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica.

POST SCRIPTUM

Vi segnaliamo l’iniziativa del Governo Britannico, che ha costituito la 77th Brigade, una forza speciale di “Facebook Warriors”, abili nelle operazioni “psicologiche” e nell’uso dei social media per combattere una guerra non convenzionale nell’era dell’informazione.

Sarà questo il futuro della cyber war?