Caso Marò, il Governo attiva l’arbitrato internazionale: Latorre resta, Girone torna
Caso Marò, ora basta. L’India ha tirato troppo la corda e il Governo italiano ha deciso di fare sul serio, attivando l’arbitrato internazionale. Ci sono voluti 3 anni ma il caso si chiuderà in maniera positiva: Latorre resta in Italia e Girone tornerà a breve. Ecco tutte le info.
Come riporta un comunicato del Ministero degli Esteri, datato 26 giugno 2015, l’Italia ha attivato l’arbitrato internazionale sul caso dei Fucilieri di marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, nel quadro della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare.
La decisione, che il Parlamento aveva sollecitato, è stata presa a conclusione della necessaria fase negoziale diretta con l’India e di fronte alla impossibilità di pervenire a una soluzione della controversia.
L’Italia chiederà immediatamente l’applicazione di misure che consentano la permanenza di Latorre in Italia e il rientro in Patria di Girone nelle more dell’iter della procedura arbitrale.
Da parte italiana, vi sarà un impegno a tutto campo per far valere con la massima determinazione le ragioni a fondamento della nota posizione italiana sulla giurisdizione e sull’immunità.
Obiettivo è la conclusione positiva della vicenda, protrattasi sin troppo a lungo, dei nostri due Marò ai quali il governo rinnova la sua vicinanza.
Il governo nelle ore precedenti l’attivazione dell’arbitrato ha informato della decisione i Presidenti delle Commissioni Esteri e Difesa del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati.
LE REAZIONI POLITICHE
“Esprimiamo apprezzamento per la decisione del governo di attivare, come richiesto da tempo dal Parlamento, la procedura dell’arbitrato internazionale per la risoluzione con l’India della vicenda dei fucilieri di Marina, attivazione della quale eravamo stati informati nelle ore precedenti”: è il commento dei presidenti delle commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato, Fabrizio Cicchitto, Elio Vito, Pier Ferdinando Casini e Nicola Latorre.
“Ora è il momento dell’unità delle Istituzioni e del Paese per vedere finalmente affermati, secondo le norme del diritto nazionale e internazionale, l’innocenza e i diritti dei Marò e dell’Italia, dopo oltre tre anni di ingiusta detenzione. A Massimiliano Latorre e Salvatore Girone rinnoviamo a nome nostro personale e delle intere Commissioni che rappresentiamo, i sentimenti di vicinanza e solidarietà che abbiamo più volte manifestato”, così ancora i presidenti.
IL MOVIMENTO 5 STELLE ESULTA: “FINALMENTE”
“Finalmente! Con la richiesta di arbitrato internazionale dopo tre anni assistiamo a un atto concreto del governo per riportare a casa i nostri fucilieri di marina Girone e Latorre. Già il 2 aprile 2014, con la risoluzione 7/328 alla Camera a firma Del Grosso, il Movimento 5 Stelle proponeva il ricorso all’arbitrato internazionale”: così i parlamentari del Movimento 5 Stelle.
“Siamo consapevoli – hanno detto – che questa è una strada impervia che potrà presentare dei rischi, ma siamo certi che un giudice terzo saprà correttamente valutare la vicenda e risolvere la querelle tra i due Stati. Non possono comunque essere taciute le responsabilità politiche dei governi italiani che hanno gestito in pessimo modo tutta la faccenda fin dall’avvio della missione, su cui prima o poi si dovrà far luce. Prima, però, riportiamo a casa Massimiliano e Salvatore”.