Attentato Instanbul, la Turchia arresta tre russi: “Putin è il mandante”
Attentato Istanbul, nuove tensioni tra Russia e Turchia: il Presidente Erdogan ha fatto arrestare tre cittadini russi e accusato Putin di essere il mandante. Ecco cosa sta succedendo.
Attentato Instanbul, come riporta Blitzquotidiano, in relazione all’attentato a Istanbul, nel cuore della zona turistica e che ha visto la morte di 10 stranieri di cui 8 tedeschi e 15 feriti, la polizia turca ha arrestato tre russi nella provincia di Antalya. Sono sospettati di legami con l’Isis.
La notizia, diffusa dall’agenzia di stato Anadolu, è stata confermata anche dal consolato russo, secondo il quale “i motivi della detenzione devono essere ancora chiariti”.
Le immagini televisive dell’attentato a Istanbul
Le prime informazioni riferiscono che i tre russi avrebbero fornito supporto logistico per la preparazione dell’attentato in cui è rimasto ucciso un kamikaze. Giornale pro-Erdogan, anche Putin tra i mandanti.
“L’autore è chiaro”.
Con questo titolo in prima pagina, accanto alla foto del presidente russo Vladimir Putin con il fotomontaggio di una mano insanguinata, il quotidiano filo-governativo turco Star lancia un’ipotesi shock su un possibile ruolo di Mosca nell’attentato kamikaze di ieri nel centro di Istanbul.
Il giornale, noto per le sue posizioni oltranziste e la vicinanza ai circoli dell’Akp del presidente Recep Tayyip Erdogan, affianca a Putin i leader di Siria e Iran come altri possibili mandanti della strage. Turchia e Russia sono sempre ai ferri corti dall’abbattimento del jet di Mosca al confine con la Siria il 24 novembre scorso.