Universitopoli: cinque saggi di Enrico Letta denunciati per associazione a delinquere
Si tratta di Augusto Barbera (Università di Bologna), Beniamino Caravita di Toritto (La Sapienza di Roma), Giuseppe De Vergottini (Università di Bologna), Carmela Salazar (Università di Reggio Calabria), Lorenza Violini (Università di Milano). Sono tutti accusati a vario titolo di associazione per delinquere, corruzione, falso e truffa aggravata da un’indagine della procura di Bari. Avrebbero pilotato due concorsi per docenti all’Università di Roma e di Macerata.
La notizia arriva ancora una volta da Bari e ancora una volta riguarda il mondo universitario. Solo ieri parlavamo della lentezza del Tribunale a prendere le decisioni e chiudere i processi per prescrizione.
Oggi però alla notizia si aggiunge che tra i denunciati ci sono cinque dei saggi nominati dal presidente del Consiglio per adempire alle Riforme Costituzionali. A portare avanti le indagini il pm barese Renato Nitti che ha denunciato per associazione a delinquere, corruzione, falso, truffa aggravata, trentacinque professori ordinari. Cinque di questi erano finiti nell’elenco dei saggi scelti da Enrico Letta per accompagnare il processo di riforma della Carta.
Si tratta di Augusto Barbera (Università di Bologna), Beniamino Caravita di Toritto (La Sapienza di Roma), Giuseppe De Vergottini (Università di Bologna), Carmela Salazar (Università di Reggio Calabria), Lorenza Violini (Università di Milano).
La procura e la Finanza di Bari, come riportato da Repubblica.it, sostengono che i 35 avrebbero trafficato in cattedre universitarie. Pilotando i concorsi per professori associati e ordinari. Due i concorsi tirati in ballo. Quelli da ordinario di diritto costituzionale bandito dall’Università Europea di Roma e quello da associato in quel di Macerata.
Nell’indagine compaiono come segnalati anche l’ex Garante per la privacy Francesco Pizzetti e l’ex ministro per le politiche europee Anna Maria Bernini (concorso da ordinario di diritto pubblico comparato dell’Università europea di Roma). Giuseppe De Vergottini trasecola. “Posso serenamente escludere di aver mai pilotato un concorso o aver avuto interesse recente in un mio allievo“. Pizzetti si dice altrettanto sereno: “Mai sono intervenuto. Né avrei potuto“. Tutt’altro che stupito Caravita di Toritto. “Il professore è estraneo a ogni accusa“, dicono gli avvocati Renato Borzone e Nicola Quaranta.