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Papa Francesco contro i politici: cancellata la messa di Pasqua “per chi scivola nella corruzione”

Quando fa queste piazzate Papa Francesco diventa un adorabile populista al cui fascino è impossibile resistere: se l’anno scorso li aveva invitati a messa solo per chiamarli “corrotti” in pubblico, quest’anno li ha proprio ignorati. Cancellata la messa di Pasqua per i politici. God bless you, Francesco.

 

L’anno scorso il Papa celebrò la messa di Pasqua il 27 marzo e dovette assistere a un massiccio afflusso di politici – oltre 500 tra deputati e senatori – che assieparono San Pietro, nonostante la convocazione alle prime luci dell’alba.

Troppo ghiotta l’occasione per vedere il nuovo Papa, per vederlo dal vivo, sentirlo parlare, valutare da vicino quanto fosse il suo carisma: per la liturgia, prevista per le 7 del mattino, bisognava presentarsi in Vaticano già alle 6.

Qualcuno dubitava che gli scansafatiche che affollano il Parlamento fossero davvero in grado di svegliarsi come un normale operaio.

E invece prevalse la forza di volontà: tra i presenti metà del governo Renzi, schiere di parlamentari, i presidenti di Senato e Camera.

Il Papa non si fede pregare, appunto, e si scagliò contro l’intera classe dirigente, “scivolata nella corruzione”. Nell’omelia, Francesco aveva accusato la “classe dirigenziale” di essersi “allontanata dal popolo”, “chiusa nel proprio gruppo, partito, nelle lotte interne” e aveva lanciato il suo anatema contro i “corrotti” per i quali “non c’è salvezza”.

Increduli di fronte a cotanta sfrontatezza papale, i tapini – che comunque applaudirono – ebbero a lamentarsi pubblicamente dell’eccessiva severità usata dal Papa nei loro confronti.

E Francesco, che evidentemente è uno che se le lega al dito, quest’anno ha pensato di tagliare la testa al toro e risolvere il problema una volta per tutti.

Niente messa per i politici.

Il Papa, infatti, ha rinunciato a convocare i rappresentanti della politica italiana per un’analoga celebrazione, come confermato all’Ansa da monsignor Lorenzo Leuzzi, ausiliare della diocesi di Roma e cappellano di Montecitorio che l’anno scorso era stato il tramite per fare arrivare ai politici l’invito del Pontefice.

Stiano lontani dalla Chiesa quegli “uomini di buone maniere ma di cattive abitudini“, come li definì il Papa lo scorso anno.

Amen.

PAPA FRANCESCO CONTRO I POLITICI “CORROTTI” – GUARDA IL VIDEO