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Ecco il Regime, Camera dei Deputati contro pagina facebook: “Querela per commenti diffamanti.”

La Camera dei Deputati, presieduta da quella Laura Boldrini sempre attenta a mettere la mordacchia al web, ha deciso – con un comunicato ufficiale – di intraprendere una battaglia legale contro la pagina facebook “Maurizio Crozza Fan”. Motivo: i commenti indignati dei lettori in calce ad un articolo sui privilegi dei dipendenti di Montecitorio. Benvenuti nel Regime dove ogni parola fuori posto verrà sonoramente bastonata.

 

‘In ordine alle affermazioni contenute nella pagina Facebook Maurizio Crozza Fan Page, la Camera dei deputati esprime la più ferma condanna per quella che ormai appare come una campagna di diffamazione e di aggressione nei confronti dei propri dipendenti”. È quanto si legge in un comunicato della Camera che annuncia azioni legali. A far infuriare Montecitorio in particolare un link condiviso dalla pagina facebook dei fan del comico.

“In ordine alle affermazioni contenute in alcuni social network ed in particolare a quelle pubblicate nella pagina Facebook Maurizio Crozza fan page, la Camera dei deputati esprime la più ferma condanna per quella che ormai appare come una campagna di diffamazione e di aggressione nei confronti dei propri dipendenti. La diffamazione passa attraverso dichiarazioni e notizie false e offensive, come quella secondo la quale i dipendenti della Camera sarebbero ‘tutti parenti tra loro e consanguinei’ con ciò facendo intendere chissà quali oscure pratiche di assunzione mentre tutto il personale ha superato un concorso pubblico pienamente trasparente e aperto alla partecipazione di tutti i cittadini. Sono inoltre sempre più frequenti affermazioni gravemente minacciose nei confronti dei dipendenti della Camera che dimostrano come tale fenomeno, basato su notizie di stampa a volte fuorvianti, abbia assunto caratteri non più accettabili in un contesto civile. La Camera dei deputati, pertanto, ha già provveduto ad attivare, presso le competenti autorità, tutte le iniziative necessarie a tutela dei propri lavoratori”.

Sulla “Maurizio Crozza fan page” su Facebook è stato linkato un post del profilo “Siamo la gente” che contiene una serie di accuse sui dipendenti della Camera: “La casta nella casta: i baristi guadagnano 110mila euro, i ragionieri 227mila, i ‘consiglieri’ 400mila!!!”, seguito da una valanga di commenti, molti pieni di insulti anche violenti (“bruciamoli vivi”, “serve una guerra civile vera, col sangue vero”, ecc…).