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Terza Guerra Mondiale nel 2017? Perché, dove e come si combatterà

Davvero nel 2017 rischiamo di assistere alla Terza Guerra Mondiale? Detto francamente, le probabilità sono piuttosto alte. E allora andiamo a vedere perché, dove e come si potrebbe combattere.

Se nel 2017 scoppierà la Terza Guerra Mondiale sarà per colpa di uno di questi tre
Se nel 2017 scoppierà la Terza Guerra Mondiale sarà per colpa di uno di questi tre

Perché nel 2017 rischia di scoppiare la Terza Guerra Mondiale?

Fermatevi un attimo a riflettere e valutare chi sono i personaggi che si stanno contendendo il predominio sul resto del mondo: Trump per gli Usa, Putin per la Russia, Xi Jinping per la Cina. Tutti e tre sono tipi molto poco raccomandabili che tendono a preferire l’uso delle armi alla diplomazia.

A questi tre big dobbiamo aggiungere tre comprimari, folli e imprevedibili: Erdogan per la Turchia, Assad per la Siria e Kim Jong Un per la Corea del Nord.

I comprimari si alleano ora con l’uno ora con l’altro big, a seconda di come tira il vento: in questo momento Assad sta con Putin, Erdogan con Trump e Jong Un con Jinping.

Lo scacchiere internazionale è questo. Parliamo di un risiko globale dov’è in gioco il Nuovo Ordine Mondiale. Chi vince si prende tutto, da qui ai prossimi 100 anni.

Dove potrebbe scoppiare la Terza Guerra Mondiale nel 2017?

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Diciamo che c’è l’imbarazzo della scelta, perché i focolai aperti sono tanti e sparsi in mezzo mondo: dal Medio-Oriente, fronte sempre caldissimo, soprattutto al confine tra Siria e Turchia, al Sud-Est asiatico, dove la Corea del Nord continua con le sue provocazioni.

E poi c’è in ballo il controllo dei mari, con le flotte americane, russe e cinesi a contendersi l’Oceano Pacifico e il Mare Artico.

Infine il troppo sottovalutato cyber spazio, dove gli hacker al servizio dei governi se le danno di santa ragione, giorno e notte, senza che nessuno se ne accorga. Solo a giochi fatti, vedi le elezioni statunitensi, si percepisce la reale portata del pericolo. Ricordiamo che persino Trump ha ammesso l’ingerenza degli hacker russi nell’ultima tornata presidenziale negli Usa.

Al momento il fronte più da bollino rosso sembra essere quello in Corea del Nord ma la situazione potrebbe cambiare da un momento all’altro, sia in senso positivo che negativo.

Con quali armi si combatterà la Terza Guerra Mondiale nel 2017?

Robot, armi laser, missili termonucleari a lunghissima gittata, navi-sottomarino, carri armati anfibi, droni e computer. I vecchi eserciti che si fronteggiavano in trincea sono un lontanissimo ricordo e gli armamenti delle grandi potenze – ripetiamo: Usa, Russia e Cina – negli ultimi anni si sono modificati radicalmente.

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Putin ha dalla sua carri armati robot, armi laser e una flotta marina super potente; Jinping ha una forza economica spaventosa, con cui rafforzare le sue difese; Trump ha fatto capire di che pasta è fatto sganciando la cosiddetta Moab, la madre di tutte le bombe.

Senza dimenticare i missili di Kim Jong Un e le armi chimiche di Assad. Il meno convenzionale è Erdogan, che combatte i presunti golpisti a colpi di arresti e tiene in scacco l’Europa con la minaccia di aprire le porte e far passare milioni di siriani che scappano dalla guerra.

Lo scenario si presenta apocalittico. Se dovessimo scommettere un euro sugli avvenimenti futuri crediamo che, alla fine, gli unici a pagare saranno i comprimari. Verranno usati come merce di scambio dai veri Padroni, intenti come sono a costruire il Nuovo Ordine Mondiale.

Che non deve essere visto come un concetto legato al complottismo ma come un fatto storico. Ogni epoca viene superata e rinnovata con un conflitto.

Fare la guerra per fare la pace, è sempre stato così.