Attacco devastante dei Talebani a caserma esercito in Afghanistan
Il numero dei soldati uccisi dall’attentato dei Talebani a una base militare in Afghanistan è salito a 140. Di fatto, è il più sanguinoso attacco terroristico contro l’esercito, dai tempi dell’intervento americano iniziato nel 2001. Ecco il video.

Ieri mattina un tweet del Ministero della Difesa afghano parlava di oltre 100 vittime, salite nel corso della giornata a 140 come ha confermato un dispaccio della Reuters.
I Talebani hanno attaccato una base dell’esercito afghano nella provincia di Balkh, nel nord del Paese, con un’operazione terroristica durata diverse ore.
Per avvicinarsi senza destare sospetti hanno utilizzato veicoli militari in uso al Battaglione 209, il corpo di stanza nella base. Grazie a questo espediente sono riusciti a penetrare nella base e, una volta dentro, hanno aperto il fuoco sui soldati, che in quel momento erano impegnati a consumare la cena.
Colti di sorpresa, i poveri militari dell’esercito afghano hanno dovuto subire clamorose perdite prima di uccidere 7 Talebani e ferirne altri 2.
Questi sono i corpi dei soldati uccisi, che vengono spediti alle loro famiglie perché abbiano una degna sepoltura.
L’avanzata dei Talebani
Chi pensava di averli sconfitti dopo l’uccisione (?) di Osama Bin Laden si sbaglia di grosso. Anzi, negli ultimi mesi del 2016 i Talebani hanno ucciso una media di 70 persone al giorno e riconquistato una parte importante del territorio perso in passato.
Le truppe afghane non riescono a fermare quest’avanzata, costringendo di fatto le forze alleate dell’Operazione Resolute Support a tornare in prima linea.
Pericolo per i soldati italiani in Afghanistan?
All’Operazione Nato RS partecipa anche il contingente italiano di stanza in Afghanistan, nella zona di Herat.
I nostri 760 militari schierano forze speciali, fanteria aeromobile, consiglieri militari e 8 elicotteri tra A-129D Mangusta e multiruolo NH-90.
E ad inizio 2017 è toccato proprio agli italiani intervenire, con una decisa controffensiva, per calmare i bollenti spiriti dei Talebani, che avevano messo gli occhi su Farah City, capitale della provincia di Herat e luogo simbolo per la produzione dell’oppio.
Una cosa è certa: ora anche i nostri soldati dovranno tenere gli occhi bene aperti per ridurre al minimo i pericoli di un attentato terroristico.