Occidentali’s Karma copiata da altri? Accuse di plagio per Gabbani
Genio o sregolatezza? Francesco Gabbani, il vincitore del Festival di Sanremo 2017, è accusato di plagio sia per il testo di Occidentali’s Karma che per l’idea del video. Ecco da chi avrebbe copiato.
Dopo aver scoperto che l’impiegato eroe del Festival di Sanremo era in realtà un dirigente da 125mila euro di stipendio all’anno, ora è il turno di scoperchiare gli altarini del vincitore Francesco Gabbani, che con la sua Occidentali’s Karma ha trionfato nella categoria campioni.
La prima a gettare il sasso nello stagno è stata Selvaggia Lucarelli, che con un lungo post su Facebook ha accusato Gabbani di aver copiato sia il testo della canzone che l’idea del video e della famosa scimmia nuda che balla.
Se così fosse, e a noi sembra essere così, cosa resterebbe del geniale autore sanremese?
FRANCESCO GABBANI HA COPIATO FRANCO BATTIATO?
Partiamo dal testo di Occidentali’s Karma, che secondo le accuse sarebbe ispirato al testo di Magic Shop, canzone scritta da Franco Battiato nel 1979 e inserita nell’album L’era del cinghiale bianco.
Scrive la Lucarelli:
“Gabbani non è un genio, è uno che ha scritto (con altre persone eh, mica da solo) una canzone carina e pure un furbetto. Anzi. Per essere precisi, il testo gliel’ha scritto il varesino Fabio Ilacqua, che in varie interviste dichiara apertamente di sognare di lavorare con Battiato. E in effetti, Occidentali’s Karma tocca lo stesso tema di Magic shop, canzone di Battiato (discipline orientali che diventano moda). Identico. E per carità, va benissimo, ma il genio dov’è?”
I detrattori della Lucarelli, che sono tanti, e i fans di Gabbani, che sono altrettanti, avrebbero tante cose da obiettare. Che allora tutto ciò che si rifà a discipline orientali che diventano moda è copiato da altri, che trarre ispirazione non è copiare etc etc etc…
Però, se al testo scopiazzato ci aggiungi che anche l’idea della scimmia che balla non è per nulla originale, ti viene il serio dubbio che la Lucarelli, ahinoi, abbia ancora una volta ragione.
CHI È LORENZO PALMERI, IL VERO IDEATORE DELLA SCIMMIA
Scrive Selvaggia su Facebook:
“Quando Gabbani nel 2015 registrava il suo precedente disco, Amen, frequentava nello stesso periodo uno studio di registrazione milanese che stava frequentando anche un altro cantante che però in realtà è più designer che cantante, ovvero Lorenzo Palmeri.
Lorenzo in quel periodo aveva realizzato il video di una sua canzone e collaborava con lo stesso fonico/batterista di Gabbani (all’epoca Giordano Colombo) e lo stesso produttore di Gabbani (Patrizio Simonini). Nel video, vedi il caso, c’era una scimmia che ballava. Nella foto evento del lancio del video c’era Lorenzo accanto alla scimmia.
Gabbani quel video l’aveva visto. Lo so eh, non lo deduco. Gli era stato mostrato. Evidentemente gli era piaciuto, perché poi quest’idea se l’è portata a Sanremo.”
Questo è il video Cosa vedi tu?, di Lorenzo Palmeri, che risale al 2015, due anni prima del trionfo sanremese di Occidentali’s Karma.
Uguale l’idea della scimmia, non è vero?
Il punto è: perché Gabbani non ha chiesto a Palmeri di poter utilizzare quell’idea? Perché non lo ha citato tra i ringraziamenti? Perché si è appropriato, come un furbetto qualsiasi, della paternità di una scimmia che balla, idea non sua?
Ah saperlo, direbbero quelli di Dagospia.
Ci tocca constatare, per la seconda volta, che il Festival di Sanremo 2017 è stato il più finto degli ultimi anni: l’impiegato eroe non è un eroe, Gabbani non è un genio e chissà cos’altro verrà fuori nelle prossime settimane.
Amen, come cantava Gabbani…