Schengen sospeso, la decisione è dell’UE: “Saremo implacabili”
Il Trattato di Schengen, quello che permette la libera circolazione di uomini e merci nell’Unione Europea, è stato sospeso: “Saremo implacabili”, fanno sapere da Bruxelles.
Ieri la notizia è rimbalzata sui siti di tutta Europa: Svezia e Danimarca hanno sospeso il trattato di Schengen, seppur in maniera differente.
La Svezia ha ristabilito i controlli anche per i viaggiatori in arrivo dalla Danimarca, dopo 50 anni di libera circolazione: il provvedimento resterà in vigore per almeno 6 mesi. La Danimarca, invece, monitora gli arrivi provenienti dalla Germania e ha sospeso Schengen fino al 14 gennaio.
Qualcuno ora vorrebbe far passare i due paesi nordici come razzisti, chiusi, bigotti e quant’altro. La verità è che la decisione di sospendere ufficialmente Schengen è stata presa lo scorso 22 novembre dai vertici dell’Unione Europea, durante un summit post-Bataclan.
Come riportava, infatti, l’agenzia di stampa Reuters, i paesi dell’UE avevano raggiunto un accordo sulla registrazione dei nomi dei passeggeri delle compagnie aeree, una stretta contro il traffico di armi e controlli più severi alle frontiere esterne.
Parlando da Bruxelles, dove si era tenuto il vertice dei ministri Ue dell’Interno e della Giustizia, Bernard Cazeneuve – ministro dell’Interno francese – dichiarava che la Francia aveva ottenuto il sostegno degli altri paesi sui tre punti.
“Abbiamo assunto decisioni forti e operative con risultati che dovranno arrivare prima della fine dell’anno“, aveva spiegato il ministro. “Dobbiamo essere implacabili o l’Europa si perderà”, concludeva Cazeneuve.
Quindi, inutile stupirsi di fronte ai provvedimenti di Svezia e Danimarca se il via libera alla sospensione di Schengen è stata una decisione dell’UE. Restano, però, due domande.
Davvero basta (far finta di) chiudere le frontiere per proteggere i cittadini europei dagli attacchi terroristici? Davvero i politicanti di Bruxelles pensano che, bombardare e chiudersi “in casa”, sia la soluzione migliore?