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Nella Tribuna Vip di San Siro spunta il responsabile di Cesano Boscone: Silvio forever sarà

È inutile, Silvio non cambierà mai. Anzi, emerge un altro problema: tocca rieducare, e in fretta, quelli che dovrebbero rieducare lui. Perché li sta portando sulla cattiva strada. Come spiegare, altrimenti, la presenza nella tribuna vip di San Siro del responsabile della struttura per anziani di Cesano Boscone, dove Berlusconi dovrebbe svolgere servizi sociali? Siamo alla farsa più totale: ma questa è l’Italia, se vi pare.

 

Il trafiletto, cui quasi nessuno ha dato risalto, lo riporta il Corriere della Sera, che racconta un “un grande set internazionale” per il debutto (dopodomani) di Silvio Berlusconi tra i malati di Alzheimer. Saranno presenti persino emittenti giapponesi, come se si trattasse di un film da mandare in onda per il divertimento di grandi e piccini. Anche Al Jazeera ha prenotato la sua postazione.

Ma l’aspetto peggiore di questa farsa deve ancora venire.

«Ci prepariamo a mesi di rara intensità» dice il direttore Paolo Pigni, che domenica sera si è rilassato andando al Meazza per il derby, nonostante non si dichiari né milanista né tantomeno interista. Che ci faceva allora a San Siro, a pochi giorni dall’esordio di Silvio nella sua “squadra”?

Il direttore Pigni dice “solo” di essere stato in tribuna d’onore, “per i biglietti mi sono appoggiato ad alcuni amici, hanno fatto loro”.

I più maliziosi penseranno male di questa strana coincidenza; i più pacati diranno che si tratta semplicemente di “relax prima della tempesta”. Noi ci limitiamo a riportare i fatti. Che, tanto per gradire, non ci piacciono affatto.