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Vita e segreti del perfetto narcos. Un libro inchiesta sul narcotraffico.

I titoli potrebbero ingannare. Non si vuole celebrare il narcotraffico internazionale né dare informazioni su come accedere a questo mercato purtroppo molto remunerativo. Luca Rastello, giornalista da sempre impegnato nel monitorare il traffico di droga, ci racconta la vita e i segreti del perfetto narcos.

 

“Teoria, metodi e stile di vita del perfetto narcotrafficante” è il sottotitolo dell’inchiesta di Luca Rastello. Non cadete in inganno, non vuole fare assolutamente apologia: è un prontuario critico sullo stile di vita del narcos.

Con una narrazione in presa diretta ci racconta da dentro, nel cuore della giungla malavitosa, come vive e come cresce il narcotraffico, le sue gesta più eclatanti e i tanti modi per “fottere” la giustizia.

“Io sono il mercato” è il titolo. Non avrebbe potuto trovarne uno migliore. La voce narrante, l’autore stesso, è un anonimo narcotrafficante di origini italiane.

E’ il più grande e potente boss della droga in Sudamerica e in Europa. E’ il mercato: fa girare il denaro e la cocaina liberamente e quando vuole, senza tener conto delle polizie che prontamente riesce a imbrogliare con giochetti d’astuzia.

Ci racconta, da uomo vissuto, tutte le tappe che lo hanno portato ad esserre quello che è, un uomo ricco e rispettato.

Dalla produzione della coca fino alla vendita ci spiega e ci consiglia da mentore come farlo al meglio, magari cercando di risparmiare qualche dollaro in più e riducendo i costi della manodopera.

La vita del narcotrafficante è dura nonostante la ricchezza: tanti nemici e la paura costante che un socio ti possa tradire. Seguendo i suoi suggerimenti tuttavia, state pur certi che farete soldi a palate e vivrete felici come sceicchi.

Tra la fiction e l’inchiesta, tra l’ironia e il realismo più crudo, Rastello ci delinea la figura del perfetto narcotrafficante. Sembra farcelo conoscere di persona tanto è minuzioso e verosimile il personaggio che ci accompagna in questa indagine.

E’ un libro che ti lascia il sapore amaro di una realtà pericolosa e parassitaria, che vive sulle tragedie e sul vizio altrui.