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SEL, Congresso provinciale Isernia. I lettori s’incazzano!

Dopo l’articolo sul Congresso provinciale di SEL Isernia abbiamo ricevuto decine di e-mail di protesta e qualche telefonata indignata “per le cazzate scritte”. Con una domanda per Natalini.

 

Chiaro che un Congresso finito 8-7 per i Natalini Boys significhi una spaccatura profonda in un partito giovane e democratico (?) come dovrebbe essere SEL. Conseguenza diretta di tutto questo è anche la disparità di giudizio nei confronti dell’articolo pubblicato da Infiltrato.it . Per alcuni bellissimo, per altri una schifezza.

Un’informazione indipendente come quella che aspiriamo a fare noi si basa su principi molto semplici: nessuna censura, chiarezza nei confronti di chi legge, spazio per una pluralità d’opinioni che non sono mai tutte rosse o tutte nere.

Veniamo alle proteste dei lettori.

Pubblicheremo solo una delle tante e-mail che ci sono arrivate, cercando di scegliere quella più esaustiva e dura, per rendere l’idea di quello che realmente sta succedendo all’interno del partito, dove si vive una situazione dalle mille sfaccettature.

“Scrivo riguardo alla diatriba Sorbo-Natalini, in cui di fatto si è trasformata – che tristezza! – la politica di SEL Molise. Al congresso io c’ero e, mi dispiace dirlo, ma nel Vostro resoconto della giornata ci sono diverse inesattezze. Mi viene quasi il dubbio che qualcuno vi abbia passato informazioni volutamente manipolate per tirare acqua al suo mulino. Ma veniamo ai fatti.

Secondo quanto riportato dal Vostro articolo, Sorbo avrebbe cercato di intralciare una politica di rinnovamento del partito, che invece il movimento dei giovani guidati da Natalini & Co è intenzionata a fare. E quali sarebbero questi giovani? Le due gemelle Ferri, che con i rispettivi fidanzati e parenti occupano 3 posti su 4 nella spartizione delle deleghe tra Comitato Provinciale, Collegio di Garanzia, Delegati al Congresso Regionale, Delegati al Congresso Nazionale? Oppure si sta parlando dei vari Fernando Cefalogli, Peppino Galasso, Patrizia Carnevale e via dicendo? Vi sembrano giovani questi?

Avete persino scritto che ci sono “stranezze” relativamente ad “un tesseramento un po’ forzato di cassaintegrati ad una riunione di alcune settimane fa.” Ma santo iddio, se non sono i cassaintegrati ad iscriversi a SEL, si può sapere questi da chi devono sbattere la testa? Avete mai visto un cassaintegrato che si iscrive al Pdl? O all’Udc?

Avete parlato di una “scalata” di Antonio Sorbo, come se steste parlando di uno squalo della politica, di un arrivista avvezzo a certi giochi politici, quando l’unico vero “giovane”, non per età anagrafica certamente ma per età politica è proprio Antonio Sorbo. Ma questo è un dato di fatto noto e risaputo, basta dire che Sorbo è sceso in campo a partire dalle primarie dell’anno passato.

Lungi da me voler fare una giaculatoria per Sorbo, ma vorrei porre alcune domande-riflessioni che ritengo importanti: quando Sorbo raccontava chi è realmente Aldo Patriciello, Natalini in quale tugurio si nascondeva? Quando Sorbo parlava della camorra a Venafro, Natalini dov’era? Quando Sorbo parlava di differenziata, quando gettava luce sugli strani movimenti nella discarica di Valerio, Natalini dov’era?

Ve lo dico io: Natalini era con quel gruppetto di politicanti pseudo-comunisti o pseudodisinistra, che comprende Leva, D’Alete e altri, che nel momento di massima difficoltà per Valerio organizzarono un sopralluogo in discarica per mettere tutto a tacere.

E quando la discarica è stata nuovamente sequestrata dalla magistratura Natalini dov’era? Perché non si è scusato con i suoi elettori dicendo che forse quel sopralluogo “non s’aveva da fare”, perché era una palese messinscena per salvare qualche amico?

Natalini dovrebbe essere il comunistiello regionale, quello che rompe il c… a tutti su temi come legalità, rispetto per l’ambiente, diritti dei lavoratori etc e invece si prende i suoi bei soldoni e se ne sta rintanato nella calda e accogliente cuccia che il presunto movimento dei giovani gli sta costruendo.

E visto che Natalini e i suoi hanno vinto ci si aspetta che siano loro a fare le battaglie contro le infiltrazioni camorristiche, contro lo smaltimento illecito dei rifiuti, contro l’eolico selvaggio, contro la discarica per rifiuti speciali di Montagano, contro la chiusura delle aziende e soprattutto per un Molise più moderno di quanto non sia ora.

Vero, Natalini, che ti sentiremo parlare anche di camorra e rifiuti?”

 

Ringraziamo i lettori per l’attenzione che ci hanno riservato e per le specifiche pubblicate ma vogliamo concludere con una riflessione: l’aspetto più triste di questo congresso, oltre ai metodi democristiani delle correnti che riescono a formarsi anche in un partito stile “ie, mammeta e tu”, vede – come al solito – la sinistra spaccata, divisa e impaurita di fronte ad un elettorato che subisce gli stessi giochi di potere visti nella maggioranza.

 

LEGGI L’ARTICOLO SUL CONGRESSO PROVINCIALE DI SEL

Insulti e offese al Congresso provinciale di SEL Isernia