Bitcoin: la blockchain è un’opportunità per le imprese italiane
Sfruttare il sistema di trasferimento di valore su cui si basano le criptovalute, a partire dal Bitcoin, costituisce un'occasione di migliorare gli affari per le aziende italiane. Lo sostengono i relatori dell'Italian Fintech Forum, summit della finanza e della tecnologia che si è svolto a Milano nella prima metà di aprile. Un segnale forte di apertura nei confronti della blockchain e di conseguenza anche delle monete virtuali, tra cui ovviamente il Bitcoin.
Il Bitcoin: non solo un investimento di denaro
Tutti conoscono il Bitcoin: si tratta della valuta virtuale più famosa al mondo, creata nel 2009 da Satoshi Nakamoto, il cui incremento di valore registrato nel 2017 ha creato grande scompiglio tra gli operatori del settore.
La grande novità portata dal Bitcoin prima e dalle altre criptovalute poi sta nell’assunto di base, secondo cui sarebbe possibile creare un’economia basata su monete indipendenti dagli Stati e dalle banche.
Considerato fino a pochi anni fa un passatempo per geek, il Bitcoin ha mostrato di recente tutte le sue potenzialità, passando in un anno da 1.000 a 19.000 dollari circa, affermandosi come un asset finanziario da tenere sotto controllo per compiere operazioni redditizie.
Come spiega Coinlist il Bitcoin è diventato negli ultimi mesi sinonimo di un investimento rapido e remunerativo, grazie al quale è possibile guadagnare somme altrimenti difficili da ottenere.
Ma l’interesse per le criptovalute non si limita al loro potenziale speculativo: la catena sottostante è altrettanto importante, e comincia ad essere presa in considerazione tanto dalle banche quanto dalle aziende.
Cos’è una blockchain?
Mentre in Slovenia si inaugura il primo monumento dedicato al Bitcoin, in Italia gli imprenditori studiano la blockchain alla base delle criptovalute.
La blockchain è una sorta di registro contabile pubblico, un enorme database in cui vengono annotate tutte le transazioni effettuate con Bitcoin, che per essere validate non hanno bisogno dell’intervento delle banche.
Questo database è organizzato in blocchi di transazioni, collegati in rete in modo tale che ogni transazione debba essere validata dalla rete stessa attraverso i suoi nodi, rappresentati fisicamente dai server che compongono la blockchain.
Una volta effettuata la verifica, la transazione viene validata e il blocco si aggiunge alla catena che forma la blockchain.
Il futuro delle blockchain
Lo scopo degli organizzatori dell’Italian Fintech Forum è sensibilizzare le aziende e i cittadini ad una tecnologia rivoluzionaria, capace di cambiare il modo in cui si trasferisce il valore in tutto il mondo.
Le blockchain sono state effettivamente create proprio con questo intento: con esse è possibile trasferire denaro rapidamente e in maniera decentralizzata, senza bisogno di intermediari e dunque senza pagare costose commissioni.
Gli scambi di denaro vengono effettuati in modo trasparente, in quanto tutti i partecipanti alla blockchain possono verificarli, e rimangono registrati nei blocchi in modo permanente.
Ma le transazioni non riguardano solamente il denaro: le blockchain possono essere utilizzate, tra l’altro, anche per validare documenti e contratti.
Si tratta ovviamente solo di alcuni esempi per dare un’idea di come questa nuova tecnologia possa modificare l’economia anche per le piccole e medie imprese del nostro Paese.