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AMMINISTRATIVE MOLISE 2012/ I soliti noti e qualche sorpresa: a Duronia in consiglio la candidata che ha subito minacce

Nulla di nuovo dentro le urne molisane. Questo turno elettorale ci ha detto sostanzialmente tre cose. La prima: i cittadini che si recano al seggio sono sempre meno. Complessivamente vanno a votare il 65.34% dei molisani così suddivisi: per la provincia di Campobasso il 57.83% mentre per la provincia di Isernia il 74.84%. La seconda: che il centrodestra esce sostanzialmente con le ruote bucate laddove era presente in modo ufficiale. Terzo: a vincere non è il centrosinistra così come lo abbiamo sempre conosciuto.

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di Alessandro CorroppoliTwitter.com/AlexCorroppoli

SAN MARTINO IN PENSILIS

Il comune più popoloso, San Martino in Pensilis, vede lo straripante successo  di Vittorino Facciolla con oltre il 70% dei consensi. Alle sue spalle si piazza il candidato di San Martino Libera Giovanni Di Matteo. Male il centrodestra ufficiale con il suo candidato Domenico Mancini. Vince Facciolla, vince il suo saper fare, vince la famiglia Totaro che elegge Giuseppe in qualità di consigliere comunale, vince Massimo Caravatta della serie meglio due poltrone che una (oltre alla riconferma nel proprio comune, era vicesindaco uscente, è anche consigliere provinciale). Vince il Pur, il partito unico regionale, che ha la propria sede al Cosib dove il neo Sindaco Facciolla dovrebbe abbandonare la presidenza dell’azienda fantasma Net Energy per assumere il posto da Direttore Generale del Cosib.Vince una parte del centrosinistra regionale che con Paolo Frattura sottolinea la differenza amministrativa tra i due schieramenti e la possibilità di tutta la sua coalizione di ripartire da San Martino verso la conquista di Palazzo Moffa (una sorta di carrese politica). E sorride anche Francesco Totaro il quale in faccia al politically correct dichiara: “ Era una vittoria che ci aspettavamo anche dal punto di vista delle percentuali”.

PETACCIATO

Passiamo a Petacciato terzo comune in ordine di importanza. Gabriele La Palombara si riconferma sindaco della cittadina adriatica che governerà per la sesta volta. Palombara batte Luisa Caruso candidato vicino al notaio Vincenzo Greco ex sindaco di Termoli. Vince La Palombara con l’aiuto determinate anche di una parte del Pd. Qui viene premiato un uomo e un’amministrazione , anche da parte dell’opposizione passata, che si è guadagnato le prime pagine per gli scandali del Cosib e dello Zuccherificio.

GUARDIALFIERA

Guardalfiera premia ancora una volta Remo Grande. Il suo recente rinvio a giudizio per la ricostruzione post sisma ha spaccato le velleità del suo competitor Malvino Di Sabato mentre il suo potere in cima al lago è ben saldo.

DURONIA

Nei giorni antecedenti al voto il Comune era rimbalzato agli onori della cronaca perché una delle candidate della lista Paese Mio, Michela Manzo, era stata oggetto di minacce: “Non tornare più a Duronia altrimenti ti facciamo saltare la macchina con tuo figlio”. Con nostra viva soddisfazione non solo diciamo che la lista Paese Mio e il suo candidato Michelino D’Amico si conferma sindaco ma l’affermazione più bella è quella proprio quella di Michela Manzo che con 23 preferenze riesce ad entrare in consiglio comunale.

MONTEFALCONE DEL SANNIO

A Montefalcone del Sannio si conferma una vecchia volpe della politica molisana Luigino D’Angelo detto Gigino già sindaco della stessa comunità ma soprattutto ex assessore alla provincia di Campobasso ai tempi di Nicola D’Ascanio.