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Soldato Futuro Esercito Italiano: i dettagli del programma di sviluppo

Soldato Futuro Esercito Italiano, svelati i dettagli del programma di Ricerca e Sviluppo pluriennale relativo alla realizzazione di 3 prototipi del sistema “Soldato Futuro”, nelle configurazioni “Comandante”, “fuciliere” e “fuciliere granatiere” (dotato di lanciagranate). Ecco tutte le info e le foto.

Soldato Futuro Esercito Italiano, ecco il programma
Soldato Futuro Esercito Italiano, ecco il programma

SOLDATO FUTURO ESERCITO ITALIANO, LE FINALITÀ OPERATIVE

Incrementare l’efficienza operativa delle minori unità esaltando ed integrando le aree capacitive fondamentali del combattente appiedato: letalità, sopravvivenza, Comando e Controllo, mobilità e autonomia. Tale incremento è stato perseguito nel quadro degli orientamenti NATO nel settore, al fine di conferire ai singoli combattenti ed alle unità una totale interoperabilità sia interforze sia in contesti d’impiego multinazionali.

Lo sviluppo di equipaggiamenti individuali innovativi completamente integrati tra loro ha condotto alla realizzazione di un “sistema soldato”, basato sulla sinergia uomo-dotazione, idoneo ad assolvere i compiti derivanti dai profondi mutamenti intervenuti nello scenario internazionale.

Il sistema è caratterizzato da modularità, flessibilità ed espandibilità, pertanto risulta efficacemente configurabile in funzione delle diverse situazioni d’impiego e progressivamente aggiornabile alla luce delle innovazioni tecnologiche nei singoli settori. La sua integrazione nel sistema automatizzato di Comando e Controllo consentirà inoltre il completo inserimento delle unità, fino ai minimi livelli, nel processo di digitalizzazione dei nuovi contesti operativi.

SOLDATO FUTURO ESERCITO ITALIANO, ARTICOLAZIONE DEL PROGRAMMA

Il Programma di Ricerca e Sviluppo pluriennale è relativo alla realizzazione di 3 prototipi del sistema “Soldato Futuro”, nelle configurazioni “Comandante”, “fuciliere” e “fuciliere granatiere” (dotato di lanciagranate). Dal 2007 i prototipi sono stati sottoposti alle previste prove di collaudo tecnico e, successivamente, sono stati avviati ad un ciclo di prove di funzionalità operative a cura della Scuola di Fanteria di CESANO.

Inoltre, allo scopo di valutare opportunamente i risultati del programma di ricerca e sviluppo “Soldato futuro”, a premessa della successiva fase approvvigionativa, è stato avviato l’approvvigionamento di 92 prototipi pre-serie del sistema “Soldato futuro” di cui 19 nella versione “Comandante”, 57 nella configurazione “fuciliere” e 16 nella configurazione “fuciliere granatiere”. I primi 30 sistemi di pre-serie saranno a breve consegnati alla F.A..

SOLDATO FUTURO ESERCITO ITALIANO, ARCHITETTURA DEL SISTEMA

Sottosistema Arma ARX 160 GLX 160

Il “Soldato Futuro” persegue l’incremento dell’efficacia nelle cinque aree capacitive fondamentali.

In particolare:

a) L’incremento della operatività scaturisce non soltanto dalle nuove tecnologie che interessano le armi e le munizioni, ma anche da quelle relative agli apparati per l’acquisizione obiettivi, il controllo del tiro, le comunicazioni e la gestione delle informazioni. L’arma individuale è in calibro 5.56 mm, può montare un lanciagranate da 40 mm abbinato e supporta un modulo multifunzione idoneo all’acquisizione di obiettivi ed alla gestione del fuoco efficace, selettivo e mirato (di notte e di giorno). In particolare, lo stesso comprende una camera termica abbinata ad una camera TV che opera sullo stesso canale ed un’ottica di puntamento a tre ingrandimenti, un congegno di puntamento per il tiro istintivo e due puntatori laser (uno che emette nel campo del visibile, l’altro in quello dell’infrarosso). I dati possono essere esportati con modalità “wireless”.

b) La sopravvivenza è accresciuta grazie anche all’integrazione delle tecnologie che assicurano la protezione contro la completa gamma di minacce presenti in un moderno scenario operativo. In tale quadro, sono state sviluppate le protezioni balistica, anti-NBC, antilaser, climatica, dal fuoco e dall’osservazione.

c) I sistemi di Comando e Controllo sono stati potenziati, integrando e sviluppando i sistemi di comunicazione e i sensori per migliorare sia la percezione globale che il combattente ha della situazione, sia la sua capacità di agire con efficacia. Il sistema è dotato di appositi presentatori dati, computer individuale, GPS e radio individuale. Il programma “Soldato futuro” è integrato con le altre componenti della digitalizzazione dello spazio di manovra (SIACCON e SICCONA).

d) L’autonomia è stata migliorata, impiegando materiali innovativi, essenzialmente nel settore dell’alimentazione elettrica.

e) La mobilità è incrementata ottimizzando l’ergonomia dei materiali, il peso degli equipaggiamenti e l’ottimizzazione/modularità del carico trasportabile. Inoltre, è stata esaltata sia la capacità di movimento ed osservazione del combattente in ambiente notturno che la conoscenza della situazione.

VBM Freccia e Soldato Futuro