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Prevenzione tumori contro il rischio di esposizione all’amianto

Prevenzione tumori: uno sportello contro il rischio dell’esposizione all’amianto per informare su legge e normativa eternit, effetturare censimento, rimozione e bonifiche ambientali.

L’amianto in Italia e in Molise rappresenta una piaga con cui purtroppo siamo costretti tuttora a dover fare i conti. L’associazione nazionale “Cittadini contro l’amianto” ha promosso di recente una iniziativa di sensibilizzazione e mobilitazione popolare con lo slogan: “Aprire uno sportello amianto in ogni città”. L’iniziativa nasce da una duplice esigenza: riconoscere l’amianto come problema sanitario e sociale di estrema gravità, indurre i cittadini a richiedere alle istituzioni locali di riferimento azioni di contrasto più incisive nei confronti del materiale.

A diciotto anni di distanza dall’approvazione della legge nazionale n. 257/92 che mise al bando la fibra killer, poco è stato fatto per la prevenzione dai rischi dell’amianto che, lo ricordiamo, è causa in Italia di tre mila decessi l’anno per malattie relative a tumori alla pleura (mesoteliomi), al polmone, alla laringe indotti da esposizione alle fibre del materiale. Alcuni giorni fa, uno studio condotto da Legambiente ho rilevato che sono ancora troppe le regioni, tra cui il Molise, a non aver adottato un programma dettagliato per il censimento, la bonifica e lo smaltimento dei materiali contaminati.

Per sopperire a tali carenze amministrative, l’associazione “Cittadini contro l’Amianto” chiede alle popolazioni di rivolgersi ai sindaci dei rispettivi comuni di appartenenza, per sollecitare l’apertura di sportelli informativi che abbiano le seguenti finalità: favorire una reale prevenzione del rischio amianto, completare il censimento del materiale, denunciare situazioni di rischio, dare sostegno e consulenza ai cittadini esposti all’amianto, promuovere formazione ed informazione. L’associazione chiede altresì ai sindaci, presidenti di provincia e regione di provvedere all’erogazione di maggiori risorse per incentivare la bonifica dei siti privati e la definitiva dismissione dei materiali contaminati dagli edifici pubblici. L’iniziativa, sicuramente lodevole, rappresenta un valido strumento per venire incontro alle esigenze di tantissimi cittadini costretti a vivere in condizioni disagio a causa della diretta esposizione all’amianto.

In Molise, la città di Larino ne è un esempio emblematico. I residenti del centralissimo quartiere via De Gasperi più volte, anche pubblicamente, hanno lamentato la presenza, nelle vicinanze delle loro abitazioni, di una vecchia struttura dismessa avente copertura in amianto della superficie di circa 400 metri quadri. Proprietaria della costruzione fatiscente è la Telecom s.p.a. la quale, nonostante i numerosi solleciti, non ha mai provveduto alla rimozione del materiale contaminato. E’ presumibile ed evidente che siano migliaia le situazioni simili in tutto il territorio nazionale. Va però sottolineata l’importanza della proposta relativa all’istituzione di uno sportello informativo comunale sull’amianto, mirata alla prevenzione dei tumori ed altri rischi causati dall’esposizione alla fibra killer nonché ad alleviare la solitudine che circonda coloro che non sanno a chi rivolgersi per veder riconosciuto un diritto fondamentale com’è certamente il diritto alla salute del cittadino.