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PIANA DEI MULINI/ Intervista a Michele Iorio: “Sanità, familismo e…ghe pensi mi”

Ieri, nella convention organizzata dal Presidente Iorio a Piana dei Mulini – diciamolo subito, un successo – abbiamo avuto modo di assistere a “Iorio Jekill” e “Iorio Hide”. Quello salito sul palco era un Presidente , almeno nelle apparenze,  diverso dal passato in tutto: immagine, contenuti, approccio. L’altro, quello visto da vicino, nel faccia a faccia che siamo riusciti a strappargli, ci è parso il solito Iorio: sbruffone a inizio intervista, insofferente di fronte alle critiche – che comunque ha accettato – poco autocritico. Abbiamo cercato di strizzarlo per bene, com’è nel nostro stile. Ecco, allora, un distillato di iorismo.

di Redazione Infiltrato.it

Come mai questa manifestazione arriva solo adesso, dopo dieci anni di governo in cui ci sono stati alti e bassi, anzi più ombre che luci.

Proprio perché sono passati dieci anni c’è la necessità di rinnovare un metodo, un sistema, di trovare le ragioni di un nuovo percorso nel quale sono impegnato perché sono presidente di questa regione e voglio sentire i cittadini.

Lei ha spesso puntato sul tema del lavoro e qualche tempo fa, in campagna elettorale, ha parlato di 5000 posti di lavoro in più: che fine hanno fatto?

Bisogna chiederlo a chi dice che la crisi che stiamo attraversando è epocale, a Confindustria che sostiene che nel nostro paese siamo tornati all’epoca del dopoguerra, a chi pensa che il nostro paese possa fallire – e lo dicono i governanti nazionali – a chi deve comprendere che il momento è difficile e straordinario. Se pensiamo che il Molise sia l’Eldorado, la regione che non è in crisi o che se fosse governata da qualcun altro, sbagliamo si la ricetta che la cura.

Possibile mai che non ci sia nemmeno un pizzico di autocritica da parte sua, dopo dieci anni in cui si è fatto molto poco rispetto alle aspettative create?

Ma io non credo di aver fatto poco, credo di aver fatto quello che mi è stato possibile fare. Avrò sbagliato in qualche iniziativa, in qualche progetto, ma quello che abbiamo raggiunto in questa regione è stato grazie all’impegno mio personale…

Eppure abbiamo una sanità in crisi, quelle che erano le aziende migliori – Geomeccanica, DR Motor, Ittierre, Solagrital, Zuccherificio – in crisi…

Ritorniamo sul problema: abbiamo una sanità che non è in crisi, perché la sanità molisana può avere i conti…

Ma se ha due commissari, lei e Basso..

Io penso alla gente che va in ospedale, che trova i servizi, che si può curare negli ospedali, sul territorio, con l’emergenza e si cura anche alla Cattolica. Ai commissari ci penso io.

Anche noi siamo stati in ospedale. E lei i video li avrà visti.

Ho visto tutti i video…

E che ne pensa?

…ma ho frequentato anche gli ospedali e vi posso garantire che il sistema molisano è assolutamente competitivo con altre realtà, anche più floride della nostra.

Le sembra il caso che esista una sala operatoria che non può funzionare per un ascensore mancante e poi vengono spesi 175 mila euro per i filtri dell’acqua?

Mi sembra che questo problema va risolto e vanno anche ricercate le responsabilità.

Quando?

A breve. Però vada a vedere le sale operatorie che funzionano nello stesso ospedale. Chi avrà delle responsabilità sui ritardi delle nuove sicuramente pagherà.

Ha visto l’intervista che abbiamo realizzato con il direttore generale dell’Asrem, Percopo?

Non lo so.

Si è parlato di sistema sanitario. È chiaro che alcuni ospedali andrebbero riconvertiti, ma né lei né altri avete il coraggio di dire ai cittadini “cambiamo” perché questo potrebbe avere delle conseguenze politiche…

Guardi, lei è proprio fuori strada, io credo di aver pagato elettoralmente tutto quello che c’era da pagare, perché ci sono i comitati a favore del Caracciolo, ci sono i comitati a favore di tutti gli ospedali che ho riconvertito – e sono il 50% degli ospedali di questa regione. Ho avuto il coraggio di fare quello che era necessario, ma non ho fatto i tagli definitivi perché ritengo…

Riconversioni più che tagli.

No, le riconversioni le ho fatte i tagli definitivi avrebbero riguardato la chiusura di quegli ospedali, cui mi sono opposto perché ho un’altra idea di sanità

Cosa risponde a chi l’accusa di familismo?

Ma io non ho mai avuto una gestione familistica, ho avuto dei familiari…

Molto bravi, tutti molto bravi…

…sono dei familiari, molti dei quali stanno andando in pensione. Poi ho qualche figlio laureato in medicina, uno lavora nel Molise e credo che sia sotto gli occhi di tutti. Non credo sia una gestione familistica, guarderei ad altre famiglie.