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ELEZIONI ANNULLATE/ Molise, il Tar invalida le Regionali 2011: chiusa l’epoca del satrapo Iorio

Il centrosinistra guidato da Paolo Frattura ci sperava anche se forse non ci credeva fino in fondo. Ma il tanto sospirato annullamento delle elezioni regionali 2011, causa insanabili vizi nella presentazione di liste legate al centrodestra, è arrivato. Da poco il Tar del Molise si è pronunciato nel merito: tutto da rifare quindi. Michele Iorio e il suo Sistema subiscono uno smacco che sarà probabilmente fatale per le sorti del futuro centrodestra. Si chiude qui l’epopea dell’ultimo satrapo democristiano, iniziata con un annullamento elettorale e finita allo stesso modo. Quando si dice chiudere un cerchio…

di Viviana Pizzi

Alle ore 16 del 17 maggio si scrive una nuova pagina per la storia del Molise. Il Tar ha accolto il ricorso degli otto cittadini elettori e ha dichiarato nulla la consultazione elettorale del 16 e 17 ottobre 2011. Una folla di simpatizzanti del centrosinistra ha accolto festante la notizia. Per loro significa che il cerchio magico del potere ioriano si è finalmente spezzato. Eppure l’avvocato del centrodestra Umberto Colalillo non ha intenzione di fermarsi e ricorrerà quasi sicuramente al Consiglio di Stato. Questo significa che non si andrà subito o necessariamente al voto. Intanto la festa del centrosinistra al Tar continua.

Il centrosinistra esulta. Paolo Frattura è visibilmente emozionato, felicissimo, carico e pronto a prendersi quello che gli spettava già qualche mese fa: la poltrona di Presidente della Regione Molise. “Giustizia è fatta”, dichiara Frattura, “l’ormai ex Presidente Iorio può togliere il disturbo. Noi siamo pronti a governare”. Questo il sunto delle dichiarazioni fatte a caldo dal leader del centrosinistra.

Oramai la notizia è di dominio pubblico. Il Tar Molise ha annullato le elezioni regionali del 2011 per “insanabili vizi” relativi alla presentazione di liste e firme collegate al centrodestra, nello specifico la lista di Molise civile e l’autenticazione della firma di Nico Romaguolo. Ora il centrosinistra, compatto attorno al suo leader, ha finalmente l’occasione di prendersi la rivincita su chi – per anni – ha vessato il Molise con clientelismo, malcostume e pratiche troppo spesso borderline, ai limiti della legalità.

Frattura è in visibilio, come il suo entourage del resto: “Non aspettavamo altro che questo giorno.”