Ancora una volta il bulletto di turno ha trovato pane per i suoi denti.
Siamo in metropolitana e il bullo, evidentemente alterato, continua a provocare un ragazzone pacifico con epiteti offensivi, mostrando un atteggiamento aggressivo e violento.
Di fronte alla calma della presunta vittima, il bullo perde le staffe: cerca proprio la rissa.
Fino a quando il ragazzone pacifico non si stanca e reagisce con una mossa di MMA, un’arte marziale mista che unisce la percussione (cioè calci, pugni, gomitate e ginocchiate) alla lotta (come proiezioni, leve e strangolamenti).
Indovinate com’è andata a finire?