MASSONERIA IN MOLISE/ San Giuliano Di Puglia: la mano tesa del Grande Oriente d’Italia
Scopriamo ulteriori particolari sullo stato della Massoneria in Molise. Viene fuori, ad esempio, la mano tesa del Grande Oriente d’Italia verso il comune più colpito dal sisma del 2002, San Giuliano Di Puglia. Vuoi per interesse, vuoi per filantropia, i vertici della Massoneria italiana e locale – tra cui i Fratelli Venerabili Guglielmo Di Burra e Agostino Presutti – si sono prodigati per partecipare agli aiuti. Chissà cosa ne pensano di questo i candidati Presidenti alla Provincia di Campobasso…
di Michele Mignogna
Questa è una notizia della quale nei giornali locali non c’è nessuna traccia. Ma non potrebbe essere altrimenti perchè parliamo di particolari interessi massonici. Andiamo con ordine. Il 6 dicembre del 2002, nel pieno del sisma che ha colpito il basso Molise, anche la Massoneria non ha potuto fare a meno di far sentire la sua vicinanza e con questo spirito la Giunta del Goi ha incaricato una rappresentanza di Fratelli ad incontrare il Sindaco del Comune maggiormente colpito dal terribile terremoto abbattutosi in Molise nell’ottobre 2002. E cioè San Giuliano di Puglia.
L’incontro è avvenuto proprio a San Giuliano con una delegazione composta dai Gran Maestri Aggiunti Massimo Bianchi e Mario Misul, dal Primo Gran Sorvegliante Saverio Mitidieri, dal Consigliere dell’Ordine (e membro di Giunta del Goi) Mauro Lastraioli, dal presidente del Collegio Circoscrizionale di Abruzzo-Molise Guerino Diomede, dal Fratello Guglielmo Di Burra, Maestro Venerabile della Loggia “Nuova Era” (771) di Campobasso e dal Fratello Agostino Presutti, della stessa Officina.
Parliamo dei massimi vertici della massoneria legata al Grande Oriente, che giunti nell’area disastrata hanno preso subito visione della grave situazione del paese, visitando anche la nuova scuola costruita con l’intervento di “Un aiuto subito”, promosso dal “Corriere della Sera” e Canale 5. Subito dopo hanno incontrato Antonio Borrelli, all’epoca sindaco del piccolo comune fortorino, al quale il Gran Maestro Aggiunto Bianchi ha espresso la massima disponibilità del Grande Oriente d’Italia a fornire un aiuto concreto alla cittadinanza attraverso la fornitura di attrezzature tecniche per la scuola o a favore di anziani o, ancora, con iniziative particolari finalizzate ai disabili.
Il sindaco Borrelli ha ringraziato per l’interessamento spiegando che, dopo i beni di primaria importanza già erogati da vari istituti, una necessità impellente è la ricostruzione di tutto il paese per consentire alla gente di San Giuliano di ricominciare a vivere degnamente. E infatti l’unico paese ad essere stato ricostruito totalmente e in tempi accettabili è proprio San Giuliano. Borrelli si è quindi accordato con il Gran Maestro Aggiunto Bianchi per discutere nei dettagli la questione, dopo avere ricevuto una “lettera di intenti” del Gran Maestro Gustavo Raffi che dovrà indicare l’importo minimo garantito su cui l’amministrazione comunale potrà fare affidamento al momento della ricostruzione.
Il Gran Maestro Aggiunto Bianchi ha anche assicurato l’interessamento delle strutture periferiche del Grande Oriente d’Italia per poter incrementare sensibilmente l’importo facendo leva sulla generosità e lo spirito di solidarietà dei Fratelli. Al momento dei saluti, il Gran Maestro Aggiunto Bianchi ha consegnato una medaglia-ricordo al sindaco che ha ringraziato commosso i Fratelli presenti, augurandosi che, anche attraverso l’aiuto della Massoneria italiana, la gente di San Giuliano possa tornare a sorridere.
In molti si chiederanno a questo punto se la storia raccontata è vera oppure è il frutto della mente del giornalista: abbiamo incontrato una persona presente a quell’incontro e di cui – per ovvi motivi – non sveliamo l’identità. “La visita è stata preparata nei minimi dettagli, stando bene attenti a non spargere troppo la voce, in quanto sappiamo della riservatezza di queste persone. A visita terminata si sono detti favorevoli alla donazione di una somma in denaro”. Possiamo sapere quanti soldi? “Adesso non esageri”.