INCHIESTA GRANDI EVENTI/ Non solo Guido. Tutti i nomi della cricca, “un sodalizio stabile…”
Guido Bertolaso non è l’unico nome che spunta tra gli iscritti nel registro degli indagati e raggiunti dall’avviso di conclusione indagini. Il provvedimento è stato disposto, tra gli altri, per i funzionari Angelo Balducci, Mauro Della Giovampaola, Claudio Rinaldi e Fabio De Santis. Ed anche per l’ex magistrato romano Achille Toro indagato per corruzione giudiziaria…
Avrebbe violato il suo dovere di riservatezza quale coordinatore del gruppo di lavoro che si occupava dei reati contro la pubblica amministrazione. Avrebbe, ancora, fornito a Balducci e a Diego Anemone informazioni su un procedimento della procura di Roma e di quella di Firenze. Sono comunque complessivamente 22 gli indagati per i quali è stato disposto l’avviso di conclusione indagini.
I reati sono di vario genere: oltre alle già citate corruzione e corruzione giudiziaria, ritroviamo anche l’associazione a delinquere. Il reato è ipotizzato per 15 degli indagati. Sono infatti accusati di essersi associati per commettere una serie indeterminata di reati di corruzione, abuso d’ufficio, rivelazione di segreto d’ufficio e favoreggiamento. Secondo i pm avrebbero infatti costituito un vero e proprio ”sodalizio stabile” che, attraverso la messa a disposizione della funzione pubblica dei funzionari a favore degli imprenditori, in particolare Diego Anemone e le sue imprese, consentiva una facilitazione nell’ottenere gli appalti.
Cerchiamo di ricostruire, allora, quella che è stata ribattezzata la “cricca”, il “sistema gelatinoso”.
Secondo i magistrati Angelo Balducci – vice di Bertolaso – sarebbe stato il vertice della struttura, “capo e promotore” dell’associazione. Addirittura gli inquirenti hanno ipotizzato che ci sia “una comunanza di interessi economici assimilabile a una vera e propria società di fatto” con Diego Anemone, visto il suo “impegno” nel cercare di favorirlo a tutti i costi. Fabio De Santis e Claudio Rinaldi vengono invece definiti “soggetti di rilievo” all’interno del Dipartimento per lo sviluppo del turismo della Presidenza del Consiglio; Maria Pia Forleo, ancora, è indagata perché componente della commissione aggiudicatrice delle gare per le celebrazioni del centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia.
Indagati con lo stesso capo d’accusa anche – chiaramente – gli imprenditori Diego e Daniele Anemone, ma anche Enzo Maria Gruttadauria, Pierfrancesco Murino e Bruno Ciolfi, e Stefano Gazzani, contabile delle società, e l’architetto Angelo Zampolini, utilizzato – secondo gli inquirenti – quale intermediario per le dazioni oggetto delle corruzioni (era lui che pagava, per sua stessa ammissione, la casa in Via Giulia per il soggiorno di Bertolaso). Alida Lucci e il già citato Simone Rossetti sono invece considerati il braccio destro esecutivo di Diego Anemone.