La spending review non vale per tutti. O, perlomeno, non vale per il ministro Corrado Passera. Sebbene il testo, infatti, preveda norme stringenti per le società a partecipazione pubblica, il giorno prima dell’approvazione del decreto (non a caso) Passera ha nominato il nuovo cda della Simest (società italiana per le imprese all’estero), malgrado un decreto del 27 giugno preveda la sua soppressione al termine della acquisizione da parte di Cassa depositi e prestiti. E tra i nominati spicca Riccardo Monti, amico di famiglia di Passera e già presidente di Ice, componente del Consiglio di amministrazione Assocamerestero e consigliere di internazionalizzazione del Ministro dello sviluppo economico. Cumuli su cumuli di stipendi.