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RIFIUTI MOLISE/ Montagano – Termoli, la sottile linea rossa chiamata Giuliani

In questi giorni è di moda, ancor prima che di interesse, parlare di rifiuti, pericolosi e non, che ogni giorno transitano sulle strade molisane, da Venafro a Termoli passando per Montagano e Guglionesi. In questo transito c’è una sottile linea rossa che lega Montagano a Termoli e che ha un nome ben preciso: Giuliani Environment.

La linea è rappresentata dalla lingua di asfalto della Bifernina, che è la strada che i camion della società Giuliani Environment srl, percorrono per andare a smaltire il percolato da discarica nel depuratore del Consorzio Industriale di Termoli. Lo stesso ampliato con fondi pubblici e nelle disponibilità di società private che fanno intermediazione di rifiuti.

Ma la Giuliani è anche la società che gestisce la discarica di Montagano, salita agli onori della cronaca locale per aver chiesto ed ottenuto l’autorizzazione, dalla Regione Molise, alla costruzione di un centro di stoccaggio di rifiuti pericolosi. Un posto insomma dove accogliere i rifiuti provenienti da altre regioni, per poi essere smaltiti, diventati nel frattempo rifiuti molisani .

Ma cosa c’entra a questo punto Montagano con il depuratore di Termoli? C’entra ed in pieno, infatti la società Giuliano Environment, è cliente privilegiato della DG ECO srl, la società intermediaria che smaltisce i rifiuti in quel di Termoli, e non solo quelli della discarica di Montagano, che essendo discarica di Campobasso ne produce in quantità, ma lavora anche per conto terzi. Ora, solo per intenderci, vediamo le dichiarazioni che ha rilasciato il Sindaco di Montagano Enrico Galuppo, che fanno capire l’atteggiamento che le Istituzioni hanno nei confronti dei rifiuti.

Il 17 ottobre scorso il sindaco ad un organo di informazione locale dice: «in fondo si tratta solo di un sito di stoccaggio, dove accumulare rifiuti pericolosi, quali potrebbero essere anche le batterie esauste», non solo, in merito alle polemiche che questa autorizzazione ha suscitato nella cittadinanza, che è scesa in piazza bloccando di fatto la discarica del paese, sempre il sindaco dice «voglio rassicurare la cittadinanza, in quanto non sussiste nessun pericolo per la salute» come se già sapesse che tipo di rifiuti verrà stoccato in quel sito.

Il problema di fondo però resta, nel senso che i rifiuti pericolosi dovranno in qualche modo essere depurati, anche perché la Giuliano non può tenerli in eterno nei silos, da qui possiamo immaginare che tali rifiuti saranno smaltiti al depuratore del COSIB almeno quelli liquidi, non avrebbe senso utilizzare un depuratore fuori regione, con spese eccessive, meglio 50 chilometri di bifernina e raggiungere la costa. Non sappiamo se questo può rappresentare un pericolo per la salute come dice il primo cittadino di Montagano, ma una cosa è certa, e cioè che sembra esserci un disegno predefinito che si basa sui rifiuti ed alcune società, sempre le stesse, che con i rifiuti si stanno arricchendo, il tutto a discapito del Molise, che in molti si ostinano ancora a definire incontaminato.