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MEDIA/ Terremoto giornalistico dal Molise: Pasquale Di Bello nuovo direttore de L’Infiltrato. E Michele Mignogna…

di Redazione Infiltrato.it

Da qualche giorno stiamo annunciando ai nostri lettori, per questo secondo anno insieme, due importanti regali che ci permetteranno di fare un ulteriore salto di qualità e di migliorare gli approfondimenti giornalistici che da oramai 365 giorni proponiamo. Due acquisti nuovi di zecca, due campioni del giornalismo indipendente, due cavalli di razza che hanno deciso di entrare nella squadra di Infiltrato.it e di sposarne il progetto.

È un’estate questa che ci ha riservato grandissimi colpi di scena: dall’ultima lettera di Paolo Borsellino, pubblicata il 19 Luglio scorso, che ha superato le 3 mila condivisioni su Facebook, alla censura subita per aver svelato i retroscena sul molisano Partito degli Onesti; fino a quella pagina sul settimanale del Corriere della Sera, “Sette”, dedicata al nostro infiltrato Tommaso Nelli, “che collabora con un sito di inchieste senza censura, www.infiltrato.it”.

Ma già all’inizio di questa avventura, quando si era solo un blog appena uscito dai blocchi di partenza, avevamo potuto testare la bontà del progetto: l’inchiesta su “Sesso e Potere in Parlamento” suscitava le attenzioni di Current TV e del Riformista, seminando entusiasmo e consapevolezza nella squadra de L’Infiltrato.

La cui pagina Facebook, oggi, può contare su fan d’eccezione quali Concita De Gregorio, Loris Mazzetti, Emiliano Fittipaldi de L’Espresso, Federico Mello de Il Fatto Quotidiano e diversi altri personaggi di calibro nazionale che seguono la nostra attività telematica d’informazione indipendente e intrattenimento.

È in questo contesto che abbiamo l’onore e il piacere di presentare ai nostri lettori il nuovo direttore, Pasquale Di Bello, e il nuovo condirettore Michele Mignogna.

Pasquale Di Bello, nuovo direttore di Infiltrato.it

Di Bello, ex direttore dei quotidiani Nuovo Molise e La Voce del Molise, è un giornalista da record. Nel senso che si porta dietro il “primato” di una sospensione per 10 mesi dall’esercizio della professione (poi annullata dal Tribunale dopo che la pena è stata scontata quasi per intero, cioè per nove mesi), un rinvio a giudizio per istigazione a delinquere, a seguito di una denuncia del Presidente della regione Molise, Michele Iorio (finita con il pieno proscioglimento in udienza preliminare) e una denuncia per la fantasiosa fattispecie criminale di stalking a mezzo stampa (per la quale è fissata udienza preliminare a Cassino il prossimo ottobre). Gran parte dei “primati” il neodirettore li ha rimediati a causa della sua fortunata rubrica di satira politica, Lorsignori, che lo ha lasciato con la penna fumante in tasca e il suo forte braccio ammanettato, causa permalosità galoppante della classe politica italiana.

Additato dal Potere come il male assoluto, come il nemico pubblico numero uno – un malcostume fin troppo diffuso che colpisce qualunque giornalista non si allinei con il pensiero dominante – Pasquale Di Bello ha scelto di tornare nell’arena cavalcando il toro più scomodo e difficile che potesse trovare in circolazione: per la Redazione di Infiltrato.it è un enorme motivo di vanto lasciarsi prendere per mano da chi, nonostante le mazzate ricevute (in alcuni casi molto poco metaforiche), ha mantenuto sempre la schiena diritta.

Ma le sorprese non finiscono qui e, anche in questo caso, di schiena diritta si tratta.

Michele Mignogna, nuovo condirettore di Infiltrato.it

Michele Mignogna lascia Primonumero.it e diventa condirettore de L’Infiltrato. Sicuramente tanti nostri lettori ricorderanno l’intervista realizzata con lui riguardo la Lobby di Dio, quella Compagnia delle Opere su cui il giornalista frentano si è trovato più volte ad indagare.

Anche lui detiene un (triste) record: è il primo molisano ad essere stato pesantemente minacciato con un “gentile omaggio”. Una testa di capretto è il pensiero che qualche “anonimo estimatore” gli ha fatto trovare sulle scale di casa, in seguito alla pubblicazione di importanti inchieste sugli intrecci tra imprenditoria, politica e criminalità organizzata in relazione a fatti di ecomafia e speculazione edilizia.

Nonostante la serietà dimostrata negli anni, Mignogna è salito alla ribalta nazionale solo in seguito a questo drammatico evento. Anomalia del sistema mediatico che premia solo lo scandalo.

Collaboratore del giornalista di Repubblica Giuseppe Caporale, Michele Mignogna si è lanciato in questa nuova sfida e guiderà, nella doppia veste di condirettore e capo redattore, la squadra di inchiestisti de L’Infiltrato.

Speriamo vivamente che i lettori apprezzeranno il nuovo corso di Infiltrato.it e siamo certi che questo terremoto giornalistico, dal Molise, avrà effetti anche sul piano nazionale. A più di qualcuno fischieranno le orecchie. Con un punto fermo. L’unico padrone? Voi che ci leggete ogni giorno!