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ELEZIONI ISERNIA/ Il day after: De Vivo e un futuro da costruire insieme

Il primo giorno da sindaco per l’avvocato è trascorso a rispondere alle telefonate di auguri di coloro che avevano condiviso il suo progetto. Ora dovrà lavorare su due cose: i problemi dei cittadini e la formazione della Giunta comunale. Imprese non facili ma per le quali De Vivo si impegnerà a ripetere il miracolo ottenuto ieri pomeriggio con la cacciata della famiglia Iorio da Isernia.

di Viviana Pizzi

Il risultato è acquisito, Ugo De Vivo da ormai ventiquattro ore è il nuovo sindaco di Isernia. Anche se non c’è ancora stata la proclamazione degli eletti. Gli ultimi controlli sulle schede, la convalida di un risultato ormai sicuro (1700 voti di scarto) e un’acquisizione del dato elettorale che non lascia spazio a dubbi.

Le prime ventiquattro ore da sindaco l’avvocato De Vivo le ha trascorse tra abbracci dei suoi sostenitori, telefonate da ogni parte della regione e della città. Tutte persone che hanno recepito appieno il messaggio del nuovo sindaco lanciato non appena il risultato si è fatto più concreto: “Isernia da oggi sarà dei suoi cittadini”.

E sono loro stessi a suggerire alla loro nuova guida ciò che c’è da fare. Il sindaco seguirà il suo programma di rinnovamento e nei prossimi giorni, quando l’euforia della vittoria sarà passata, annuncerà come intenderà cambiare la sua Isernia. Ma non è solo questo il pensiero del nuovo sindaco. De Vivo ora dovrà pensare alla sua squadra che gli permetterà di amministrare la città che per dieci anni è stata nelle mani del centrodestra e che si è contraddistinta per sprechi e cattiva gestione della cosa pubblica.

Giunta a quattro o a sei? Per ora il mistero resta irrisolto, il sindaco sembrava non averci pensato quasi per scaramanzia. Ma assicura che tra venti giorni presenterà alla città la sua squadra di assessori pronti a lavorare per il bene della città. Il toto assessori nel frattempo è già iniziato. Le femministe sperano che rientri Maria Teresa D’Achille dell’Idv, i giovani puntano invece sulla freschezza del neo eletto di Sinistra Ecologia e Libertà Giuseppe Iglieri.

Ma c’è anche da fare i conti con chi negli ultimi dieci anni si è fatto le ossa tra i banchi dell’opposizione. Insomma sui nomi emergono le prime indiscrezioni ma per il momento restano soltanto tali. Ugo De Vivo ora dovrà vedersela sicuramente con i partiti prima di fare le scelte opportune. Tutto questo ad oggi non è ancora avvenuto.

All’indomani della cacciata della famiglia Iorio dalla sua ex roccaforte il sindaco non ha ancora scelto i nomi della sua squadra. Di sicuro il Pd e l’Italia dei Valori potranno chiedere più degli altri. Al primo turno sono risultate le formazioni più votate dai cittadini e sono quelle che hanno piazzato in consiglio il numero più alto di esponenti.

Ma non tutti i cittadini sono proprio in attesa della nuova giunta. A Isernia ci sono ancora persone che non riescono a smaltire la sbornia elettorale, in particolar modo quella che derivava dalla vittoria quasi a sorpresa di Ugo De Vivo.

Nei pressi di piazza Stazione, dove i primi festeggiamenti per la nuova epoca a Isernia sono incominciati, c’era chi ha detto: “Proprio non me lo aspettavo, personalmente avevo dato la mia preferenza a De Vivo ma non credevo che la maggioranza dei votanti avrebbe fatto come me”.

In un bar dove si comprano biglietti per l’autobus un uomo ha esclamato parlando di elezioni comunali: “Finalmente! Ora però spero che la sinistra sappia davvero cambiare le cose. Ero davvero stanco”. Parole che la dicono tutta. Gli elettori sono felici. Ora però il compito di De Vivo sarà davvero difficile.  Si tratta di amministrare bene e non deludere la fiducia di chi ha creduto in lui. Detta così sembra un dover mantenere la promessa fatta alla mamma prima di iniziare un percorso di studi. Ma non è propriamente così. Ai posteri l’ardua sentenza. Il cammino di De Vivo è appena cominciato.