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BALLOTTAGGI/ A Isernia nessun apparentamento (ufficiale)

Dopo Rosa Iorio anche Ugo De Vivo ha fatto questa scelta, per cui nessuno si dovrebbe recare al Comune di Isernia, dalle 9 alle 13 di sabato e domenica, per formalizzare apparentamenti ufficiali.

di Viviana Pizzi

Dopo le dichiarazioni di Rosa Iorio e Raffaele Mauro, che hanno rinunciato a qualsiasi aggiunta di simboli nuovi sulle schede del ballottaggio, anche Ugo De Vivo ha intenzione di ripresentare gli stessi simboli elettorali del 6 e 7 maggio.

La certezza è arrivata dopo febbrili riunioni tra il primo cittadino e i partiti del centrosinistra. Risultato: anche Ugo De Vivo ha rinunciato definitivamente ad apparentarsi con le liste civiche di Mazzocco, Laurelli e D’Uva.

Il Guerriero Sannita aveva già annunciato di voler sostenere De Vivo ma senza apporre il suo simbolo sulla scheda. “Lascio libertà agli elettori – ha dichiarato Muccio –  pur sapendo che il voto espresso sulla mia persona é l’unico possibile per un cambiamento“.

Ma solo Giovanni Muccio darà sostegno informale? Gli isernini pensano proprio di no. Innanzitutto ci sono le ideologie politiche. Chi al primo turno ha votato per Raffaele Mauro potrà mai votare per Ugo De Vivo? Se si va per convizioni ideologiche la risposta è no, contrastata però da un’idea trasversale che serpeggia nelle menti di quegli isernini che proprio non digeriscono il nome di Rosa Iorio.

Molti di quelli che hanno votato le liste del candidato di centrodestra hanno poi incrociato il voto su De Vivo sindaco o su Mauro. Se lo hanno fatto è stato proprio per ribadire che non vogliono l’ex assessore ai lavori pubblici alla guida di Isernia. Che faranno quegli elettori?

Chi davvero ha votato Mauro per non votare Iorio potrebbe anche scegliere, in barba alle ideologie, di optare per De Vivo e vedere se l’alternativa di governo è davvero possibile.

E gli elettori di Mazzocco, Laurelli e D’Uva? Al primo turno non hanno scelto il candidato De Vivo perché magari speravano nelle elezioni primarie del centrosinistra che avrebbero dovuto consacrare la candidatura del presidente dell’ordine degli avvocati di Isernia. Primarie o non primarie, ora le urne lo hanno stabilito: l’unica alternativa a Rosa Iorio è Ugo De Vivo.

Proprio per questo andranno a votare soltanto quelli convinti di un cambiamento su Isernia. Gli altri potrebbero rimanere a casa.

Apparentamenti o meno a Isernia il 20 e il 21 maggio ci sarà comunque uno spostamento di voti sensibile. Che potrebbe aprire a qualsiasi tipo di risultato. Anche a un recupero di Ugo De Vivo su Rosa Iorio. Arbitri della contesa saranno non più i partiti o i candidati consiglieri con le loro famiglie, ma soltanto le coscienze dei cittadini e la voglia o meno di invertire la tendenza di governo a Isernia.