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Prigione dorata per Salah Abdeslam: trilocale con palestra e tv sat

I corridoi della prigione di Fleury Merogis dov'è detenuto Salah Abdeslam
I corridoi della prigione di Fleury Merogis dov’è detenuto Salah Abdeslam

Salah Abdeslam, il terrorista che ha sconvolto Parigi la notte del 13 novembre 2015, è in carcere in Francia. Una prigione dorata: trilocale con palestra e tv satellitare. Ecco la denuncia del deputato repubblicano Thierry Solère.

La Francia è ancora una volta sotto shock per colpa di Salah Abdeslam.

Questa volta si tratta, però, della sua prigionia, come scrive Francesco De Remigis per Il Giornale:

“Meglio del Grande Fratello. È la frase che circola tra i deputati dell’ Assemblée per descrivere le condizioni di vita di Salah Abdeslam nel carcere francese dove è detenuto dal 23 aprile. Da quando il deputato neogollista Thierry Solère ha visitato la struttura in compagnia di due cronisti del Journal de Dimanche, lo scorso fine settimana, l’ intera nazione ha rimesso gli occhi sull’ unico superstite tra i kamikaze degli attentati del 13 novembre. L’ ex super-ricercato. Il ventiseienne fantasma che aveva beffato le autorità belghe per settimane è di nuovo al centro del dibattito.”

Vista aerea di Fleury Merogis
Vista aerea di Fleury Merogis

LA PRIGIONE DORATA DI SALAH ABDESLAM

Thierry Solere
Thierry Solere, il deputato francese che ha denunciato questa follia

La denuncia è scattata dopo la visita di Thierry Solère deputato dei Repubblicani per la 9^ circoscrizione Hauts-de-Seine1.

Palestra, televisione satellitare e addirittura un piccolo spazio sopra il tetto per passeggiare da sotto. Il tutto video sorvegliato, come riporta l’esclusiva del Journal du Dimanche:

“Salah Abdeslam è un detenuto modello che prega molto. Ha visto assai poco le partite di Euro 2016. Per contro è appassionato di reality show, li guarda per ore e ore. E al mattino si sveglia verso le 11.”

Salah Adbeslam quando era ancora libero
Salah Adbeslam quando era ancora libero

Nonostante questi inspiegabili comfort fornitegli dal governo francese, il terrorista non si è nemmeno lontanamente sognato di aprire bocca con gli inquirenti e rivelare i dettagli sulla rete jihadista che ha pianificato gli attentati a Parigi prima e poi a Bruxelles.

In Italia i mafiosi subiscono – giustamente – il 41bis, regime carcerario durissimo. Perché non viene applicato un trattamento simile anche a Salah Abdeslam?

Dopo le stragi compiute non è possibile accettare che viva una situazione così agiata.