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ELEZIONI ANNULLATE IN MOLISE/ Il centrodestra tace, Frattura esulta e il M5S scalda i motori

Mentre il centrodestra si chiude nel mutismo più assoluto, il centrosinistra si dice liberato dal risultato di elezioni truccate che avevano visto una vittoria illegittima di Michele Iorio per 948 voti sullo sfidante Paolo Di Laura Frattura. E, con i due litiganti a disperdere energie, i ragazzi del Movimento 5 Stelle sono pronti a fare il boom anche in Molise.

 

di Viviana Pizzi

Il Molise tornerà al voto e il ministro degli Interni Anna Maria Cancellieri lo aveva anche messo in conto. Forse aspettava proprio l’ufficializzazione della sentenza del consiglio di Stato per decidere la data utile: e potrebbe essere proprio gennaio 2013, presumibilmente alla fine del mese, per dare modo anche ad altre regioni di completare l’iter di scioglimento dei consigli. In particolar modo si pensa al Lazio dove Renata Polverini ha rassegnato le dimissioni da quasi un mese e alla Lombardia di Formigoni nella quale si annuncia una dissoluzione della classe politica che di fatto non è ancora arrivata.

In quel caso le regioni che tornerebbero al voto sarebbero tre: Lazio, Lombardia e Molise. Non si esclude tuttavia l’ipotesi di un election day ad aprile per inglobare regionali e politiche insieme.

Ma alcuni politici molisani non sono ancora pronti a parlare di voto e si tratta in particolar modo del centrodestra che a caldo ha preferito non commentare la decisione del consiglio di Stato.

LE PRIME REAZIONI DEL CENTRODESTRA

Il terzo regno di Iorio è durato poco più di un anno. Il satrapo, come lo avevamo chiamato nei mesi scorsi, è rimasto senza scettro. In poco meno di un minuto ha rilasciato il suo commento alla sentenza: “Per ora non diciamo nulla, attendiamo di visionare le carte per esprimere una nostra opinione”. Una sola certezza: Iorio vuole ricandidarsi.

Anche il coordinatore regionale del Pdl Ulisse Di Giacomo preferisce non commentare la sentenza dei giudici della quinta sezione e rinvia le prime parole di qualche ora.

Chi invece si è sbottonata è la sorella del governatore ormai decaduto, Rosa Iorio (candidata sconfitta al comune di Isernia): “Purtroppo si tornerà a votare, spenderemo ulteriore altro denaro per mettere a punto queste nuove elezioni”.

Nessuno più ha inteso esprimersi in merito, né quella parte di coalizione fedele al governatore Iorio né coloro che forse speravano di tornare al voto per veder riconosciuto il proprio ruolo all’interno del centrodestra molisano.

L’ENTUSIASMO DI FRATTURA E LE REAZIONI DEL CENTROSINISTRA

È un risultato bellissimo, ha vinto il Molise intero”. Con queste prime parole il leader del centrosinistra, candidato presidente alle elezioni annullate del 2011, ha commentato la sentenza di 44 pagine che ha di fatto messo fine alla decima legislatura regionale con ben quattro anni di anticipo.

Ora basta fare chiacchiere – ha aggiunto Fratturapensiamo al bene dei cittadini molisani. Purtroppo abbiamo perso un anno di tempo ma ora è davvero tempo di lavorare per la nostra regione. La nostra è una sentenza che annulla il voto del 2011 ma tuttavia ora non si tratta di capire chi vincerà le prossime elezioni regionali ma di governare bene il Molise”.

Anche per il consigliere di Costruire Democrazia Massimo Romano si tratta indubbiamente di un verdetto “positivo”. “Dobbiamo tornare a votare il prima possibile – ha sottolineato – perché grazie alla legge 2 del 2002 il consiglio regionale attuale resterà in vigore fino alla data delle prossime elezioni. Sono certamente contento che sia stata accertata l’irregolarità del voto”.

Massimo Romano pensa già a come ricostruire un’alternativa valida per il Molise affinché non avvenga quanto verificatosi in Sicilia ieri dove una persona su due ha scelto di non votare: “Se c’è una buona offerta di sicuro non vincerà l’astensionismo che significa di sicuro la sconfitta della politica”.

Dello stesso tono anche le dichiarazioni di Cristiano Di Pietro, consigliere regionale dell’Italia dei Valori.

Sin dal primo momento eravamo convinti che qualcuno aveva barato. Ora abbiamo la certezza che ci ha dato il Consiglio di Stato. Ora dobbiamo votare il prima possibile per liberare la Regione da questa situazione di ingovernabilità nella quale ci ha messi il presidente Michele Iorio. Prima è e meglio è per i molisani

Michele Petraroia del Pd affida a facebook le sue riflessioni: “Finalmente il Consiglio di Stato ha depositato la Sentenza e ha deciso il ritorno alle urne per i cittadini molisani. La regione è in campagna elettorale permanente da febbraio 2011 in occasione delle provinciali di Campobasso a cui fecero seguito le regionali del 16 ottobre 2011. Per questo non è opportuno allungare ulteriormente i tempi per le nuove elezioni. A tal fine sollecito il Ministro degli Interni ad individuare un percorso tempestivo che abbini la tornata elettorale della Regione Molise a quella del Lazio e della Lombardia, in modo tale che la nostra comunità possa tornare ad esprimere un’amministrazione nel pieno delle proprie funzioni per fronteggiare le molteplici emergenze settoriali, le vertenze aperte e le tante crisi che assillano il territorio”.

IL MOVIMENTO CINQUE STELLE E LA SPERANZA DI CAMBIAMENTO

Anche il portavoce del Movimento Cinque Stelle Antonio Federico ha espresso un commento sul dispositivo che annulla le regionali del 2011, elezioni  che portarono il candidato presidente a oltre diecimila preferenze che non si tramutarono in rappresentatività in consiglio regionale perché la lista non superò il quorum.

È successo quello che ci aspettavamo – ha dichiarato Federico – è stato confermato che le regole valgono per tutti. Noi siamo pronti alla nuova tornata elettorale perché abbiamo portato avanti questo lavoro per un anno intero. Il vento siciliano poi ci dona tanta speranza anche per le prossime elezioni molisane”.