3 paesi dove vivere per avere il reddito minimo garantito
La questione del reddito minimo garantito viene dibattuta da anni anche in Italia, con scarsissimi risultati a dire il vero. Nel resto del mondo, però, ci sono degli esempi validi di nazioni e paesi che hanno adottato questo sistema e che offrono ai cittadini un salario di base che varia dai 500 ai 1500 dollari. Ecco quali sono.
In Italia il primo comune a lanciare una seria proposta di reddito minimo garantito è stato Livorno, non a caso governato da un sindaco a 5 stelle, il movimento che da anni si batte perché la proposta di salario di base venga approvata anche in Parlamento.
A partire dal 1 giugno 2016, infatti, le 100 famiglie più povere della città ricevono un sussidio incondizionato di 517 euro mensili. E dal 2017 il progetto si è allargato, includendo cento nuovi nuclei familiari.
Questo nuovo sistema di redistribuzione dei benefici sociali viene guardato con molto interesse anche da altri comuni italiani, tra cui (per citarne due) Napoli e Ragusa.
Reddito minimo garantito: 3 esempi da seguire
Nel resto del mondo esistono tre paesi che dovrebbero essere presi come esempio, sia per il livello di civiltà raggiunto che per il sistema di inclusione sociale che offrono.
Stiamo parlando di Finlandia, Olanda e Nuova Zelanda. Sarà un caso ma tutti e tre sono nella top ten dei paesi più felici al mondo, secondo il ranking del Better Life Index 2017, stilato dall’Ocse.
Il caso della Finlandia
Dal 2017 due mila disoccupati di età compresa tra i 25 e i 28 anni ricevono un sussidio di 560 euro al mese, fino a quando non troveranno un nuovo lavoro. L’esperimento, che durerà due anni, prevede l’inclusione di nuove fasce sociali. Secondo gli ultimi dati disponibili, il tasso di disoccupazione giovanile in Finlandia si attesta sul 20%, rispetto al 35% dell’Italia.
Il caso dell’Olanda
Agli abitanti di Utrecht, in Olanda, va ancora meglio: da maggio 2017 sono 250 quelli che ricevono un reddito minimo di 960 euro al mese per almeno due anni. E per chi si iscrive ad associazioni di volontariato il Governo ha previsto un ulteriore aumento di 150 euro mensili.
Il caso della Nuova Zelanda
Oltreoceano siamo ad un livello di civiltà eccezionale. A partire da gennaio 2017, cento famiglie hanno iniziato a ricevere 2000 dollari al mese, messi a disposizione dal fondo Y Combinator. I partecipanti a questo esperimento di reddito minimo garantito possono smettere di lavorare, diventare volontari e persino lasciare il paese. Percepiranno, in ogni caso, il sussidio fino alla fine del 2021. In futuro si prevede di portare a 1.000 la base di famiglie coinvolte.
Il futuro di una società che funziona e che permette ai propri cittadini di vivere felici passa dal reddito minimo garantito.
Quando lo capiremo anche in Italia?