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Il giro del mondo in 40 caffè

“Il caffè, che rende il politico saggio e guarda a ogni cosa con gli occhi mezzi chiusi”

 

Sono versi di Alexander Pope, che denotano sicuramente una certa passione per la bevanda in questione, ma forse non sono così esatti. Noi italiani amiamo considerarci come i massimi esperti di caffè e sicuramente anche i nostri politici non si privano di questo piacere; se Pope quindi avesse ragione dovremmo avere una classe politica illuminata.

Dall’osservazione empirica però qualche dubbio emerge e quindi la conclusione che viene fuori è che probabilmente Pope si sbagliava, oppure che l’effetto miracoloso del caffè è limitato al solo momento della degustazione. Certo, chiedere ai nostri politici di bere un caffè ogni 5 minuti non sarebbe una buona idea, probabilmente verrebbero fuori delle sedute parlamentari un tantino sovraeccitate, anche se sicuramente più divertenti e meno soporifere da seguire. Inutile sognare ad occhi aperti quindi, il caffè è solo buono, ma non è dotato di poteri magici; perlomeno il nostro caffè espresso.

Perché in effetti noi siamo abituati a considerare il nostro modo di fare il caffè come il modo giusto, l’unico modo, e invece quello di tutti gli altri il modo sbagliato; ma se si va a fare un giro nelle abitudini delle nazioni di tutto il mondo si scopre che le modalità per la preparazione e la consumazione del caffè sono veramente molteplici e curiose. Leggendo qua e là su internet ci siamo imbattuti in una simpatica infografica creata da momondo,  motore di ricerca di voli e hotel online, che propone in questo caso una sorta di viaggio del mondo tra 40 caffè, in 29 diversi paesi del mondo.

Questa infografica fa quindi al caso nostro per scoprire qualcosa di più sulle usanze degli altri di bere il caffè.

L’unico caffè che ha raggiunto una fama paragonabile al nostro è quello Statunitense. I puristi in realtà lo snobbano, considerandolo inaccettabilmente allungato con l’acqua, ma la sua diffusione è ormai mondiale grazie anche a note catene di distribuzione come Starbucks che ormai si trovano in ogni angolo del globo.

Quasi altrettanto noto è l’Irish coffee, preparato con una tazza di caffè, 1 cucchiaio di zucchero di canna, 2 cucchiai di panna densa e un bicchierino di whisky irlandese.

Non avrei mai pensato però, per quanto sia un’amante della bevanda, che esistesse anche il caffè preparato alla maniera di Hong Kong, oppure il caffè preparato in stile malesiano.

O addirittura che il Vietnam sia divenuto il secondo produttore al mondo di caffè dopo il Brasile e che in virtù dei suoi bassi consumi interni, è ormai il primo esportare mondiale.

Adesso per me è giunto il momento di prepararmi un buon caffè, che accompagnerò con un dolce, alla maniera svedese, e con la lettura rilassante di questa infografica di momondo, e delle molte curiosità legate ai vari tipi di caffè qui descritti. Non datemi del coffee-addicted però!

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