Offerte luce: come scegliere le tariffe migliori
Come poter scegliere le tariffe migliori per l'energia elettrica erogata a casa, in ufficio o in azienda? Quale tra le tante tariffe possibili può considerarsi la più adatta e conveniente?
I prezzi della luce incidono sui costi mensili da sostenere in modo sensibile e le offerte proposte dai fornitori sono sempre più personalizzabili. Tra i distributori più importanti, come Enel Energia, Eni, Acea Energia o Edison, vengono studiate offerte e soluzioni differenti, tutte adattabili allo stile di consumo e alle abitudini o alle necessità di ciascun utente finale.
Un esempio in questo senso è rappresentato dalla definizione delle tariffe monorarie, biorarie o multiorarie che, differenziando le fasce di consumo, forniscono uno strumento utile a rendere più conveniente il consumo di energia elettrica sia per le utenze domestiche sia per quelle aziendali.
Si tratta di una scelta di partenza abbastanza significativa e che deve essere basata sullo stile di consumo dell’elettricità da parte dell’utente, che sia il caso di una famiglia o di un singolo.
La tariffa bioraria va preferita nel caso in cui i maggiori consumi avvengano al di fuori degli orari d’ufficio cioè nell’arco di tempo che va dalla serata alla mattina presto, durante i weekend e nei giorni festivi. Con tale tariffa infatti, il costo della luce risulta più conveniente in determinati giorni festivi e in particolari fasce orarie.
Nel caso in cui la casa a cui è diretto il contratto di utenza venga abitata e vissuta nell’arco di tutte le ore del giorno e tutti i giorni della settimana, meglio optare per la tariffa monoraria che prevede lo stesso prezzo al consumo senza tenere conto del calendario e dall’orario specifico.
Capita di frequente che lo stesso prodotto luce proponga la variante monoraria o bioraria.
Tra le varie offerte sul mercato anche il classico sconto sulla tariffa a consumo. Tale sconto può essere permanente o limitato nel tempo e va sempre valutato confrontando la spesa mensile delle singole offerte.
Nello scegliere l’offerta luce migliore va considerata anche l’opzione che prevede in alternativa tariffe variabili o a prezzo boccato.
Qual è la differenza? Con la tariffa fissa o bloccata il prezzo della componente luce resta fisso e invariabile per tutta la durata del contratto, generalmente fissato a un anno. La tariffa bloccata non risente quindi delle oscillazioni del mercato e protegge il cliente da eventuali aumenti del costo dell’energia, precludendo anche, di contro il vantaggio di un eventuale abbassamento del prezzo.
La tariffa bloccata è preferibile se si prevedono incrementi del prezzo della materia prima nei mesi successivi alla sottoscrizione del contratto. Tale tipo di valutazione richiede una conoscenza profonda e aggiornata del mercato energetico nazionale e internazionale. Ma al di là delle analisi effettuabili sugli scenari macroeconomici, è possibile scegliere la tariffa luce bloccata nel caso in cui preferisca avere, per un determinato periodo, un costo stabile in bolletta, variabile solo in base al consumo.
Con il dovuto anticipo rispetto al termine del contratto, il fornitore propone all’utente la nuova tariffa applicata e il cliente accetta tacitamente il rinnovo alle nuove condizioni o decide di cambiare contratto o fornitore.