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Gas a uso domestico: quali valutazioni fare quando si sceglie un fornitore?

La spesa che una famiglia sostiene per i consumi di gas naturale è rilevante; al di là del fatto che possa esserci una gestione più o meno oculata dei consumi energetici, l’impatto sul bilancio familiare è sempre percentualmente importante. Non è un caso che in Rete si trovino migliaia di guide che forniscono consigli per ridurre gli sprechi.

D’altro canto, la spesa sostenuta per il gas è inevitabile dato che è esso fondamentale per riscaldare la casa, per cucinare e per produrre acqua calda sanitaria.

Premesso ciò, quando si valutano le varie offerte gas mercato libero (il mercato tutelato è cessato il 31 dicembre 2023) non è importante fare soltanto valutazioni sull’impatto economico, ma anche su quello ambientale.

Gas a uso domestico quali valutazioni fare quando si sceglie un fornitore
Gas a uso domestico: ecco quali valutazioni fare quando si sceglie un fornitore

Offerte gas sul mercato libero: come valutare il ventaglio di proposte

Il mercato libero del gas (ma lo stesso si può dire per quanto riguarda quello dell’elettricità) è caratterizzato da un cospicuo numero di proposte e orientarsi non è sempre del tutto semplice.

Fortunatamente, vengono in aiuto i comparatori online che, in seguito all’inserimento di pochi dati, selezionano un ridotto numero di offerte che rispondono a determinati criteri.

Un esempio è costituito dal Portale Offerte gestito dall’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA), ma in Rete le possibilità sono molte altre.

Le proposte selezionate devono essere attentamente vagliate, informandosi sulle caratteristiche dell’offerta, sull’eventuale presenza di promozioni o sconti, sulle tariffe proposte, sul servizio clienti ecc. Risultano utili anche le recensioni presenti sul web.

Quando si è trovata la proposta che più ci convince, si può procedere con il cambio di fornitore, una procedura semplice e rapida effettuabile online.

Le tariffe gas: prezzo fisso o prezzo variabile?

Nell’ambito delle forniture di gas per uso domestico si distingue tra offerte a prezzo fisso e offerte a prezzo variabile. La differenza è sostanziale.

Nel primo caso la tariffa applicata resterà inalterata per tutta la durata dall’offerta; di solito si parla di 12 mesi, ma possono essere previsti anche periodi più brevi o più lunghi.

Il prezzo fisso è una scelta idonea per chi ama pianificare le spese. Il suo pro sta nel fatto che non risente delle oscillazioni in alto del mercato; d’altra parte, si perdono anche i benefici di eventuali ribassi.

Il prezzo variabile è un’opzione da valutare con attenzione se le previsioni parlano di un mercato in discesa; se il periodo è favorevole, si può ottenere un risparmio considerevole. Il contro è facilmente intuibile: se il mercato inizia a salire, la spesa energetica può essere elevata. È un’opzione da considerare da chi tende a non pianificare e ha in genere consumi ridotti.

Il fattore sostenibilità

Fermo restando che il fattore economico è importante, non si può trascurare quello relativo alla sostenibilità. Un fornitore energetico deve essere valutato anche per l’attenzione data alle tematiche di sostenibilità ambientale. Esistono società che si impegnano sempre di più per fornire ai propri clienti un’energia il più possibile rispettosa dell’ambiente; alcune non si limitano a fornire gas o elettricità, ma offrono anche la possibilità di installare impianti solari termici, impianti fotovoltaici, caldaie a condensazione, pompe di calore ecc.

Sono tutti interventi e investimenti che portano a una riduzione dei costi energetici nel medio-lungo termine e che contribuiscono fattivamente a una riduzione dell’impatto ambientale.