Le commoventi immagini dei Soldati Italiani impegnati sotto la neve
L’emergenza neve, devastante e drammatica, ha richiesto l’intervento provvidenziale dell’Esercito Italiano. Ecco le commoventi immagini dei soldati impegnati nelle azioni sul campo. A salvare vite di esseri umani e animali, come riferito dall’Ufficio Pubblica Informazione e Comunicazione dello Stato Maggiore (SME – PIC).
L’Esercito rappresenta per la popolazione italiana una presenza costante in caso di pubbliche calamità (terremoti, alluvioni, incendi e frane).
Si rivela determinante sia nelle fasi iniziali di soccorso alla popolazione civile sia nel successivo processo di normalizzazione e assistenza.
E anche questa volta non ha fatto mancare il suo sostegno.
DUEMILA SOLDATI IMPEGNATI SOTTO LA NEVE
Nelle zone del Centro Italia interessate dall’emergenza neve sono prontamente intervenuti oltre 250 militari, nelle province di Teramo, Chieti, L’Aquila Pescara e Fermo, rafforzando il dispositivo già presente di 1800 unità, che già stava operando nelle aree colpite dai vari eventi sismici susseguitisi a partire dallo scorso 24 agosto.
I militari sono principalmente impegnati nel ripristino della viabilità per permettere di raggiungere i luoghi più colpiti, consentendo così il flusso degli aiuti e lo sgombero delle persone isolate.
I REPARTI IMPEGNATI
Gli assetti specialistici del genio provenienti dai reparti di Roma, Caserta, Bologna, Foggia e Legnago, grazie anche all’impiego di piccoli mezzi cingolati particolarmente adatti a muoversi sia nelle vie più strette sia in quelle extraurbane più impervie, stanno contribuendo a ripristinare la viabilità interna delle numerose località colpite raggiungendo numerose abitazioni rimaste isolate.
A tal fine, si stanno impiegando soprattutto mezzi speciali del genio – apripista, spazzaneve, turbine da neve, cingolati – che sono duali.
Nati per scopi prettamente militari, hanno caratteristiche tali da poter essere proficuamente impiegati in ogni situazione di emergenza.
Tra i numerosi interventi effettuati nelle ultime ore, c’è stata la rimozione di cumuli di neve che non consentivano l’accesso al pronto soccorso dell’ospedale di Atri.
Inoltre, le turbine spazzaneve sono entrate in azione ad Amatrice per liberare le principali strade di collegamento, in particolare quelle che portano alle frazioni che sono tuttora isolate.