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ECOMAFIA/ Il Sindaco di Isernia, Gabriele Melogli, sapeva tutto, ecco l’intervista

di Andrea Succi

Dopo gli articoli sul traffico di rifiuti tossici in Molise e nella Provincia di Isernia, ripubblichiamo l’intervista a riguardo con il Sindaco del Capoluogo pentro, Gabriele Melogli, realizzata circa un anno fa ma assolutamente attuale. “Ricordo perfettamente che eravamo alla processione del Venerdì Santo e stavo con il Presidente Iorio, il quale mi disse: Gabriele, ricordati che domani o dopodomani scade il termine per chiedere un finanziamento per bonificare le cave.” E magari è stato chiesto proprio il giorno di Pasquetta…

Sindaco, se ricordi, all’inizio degli anni ’80, la discarica comunale era a Fragnete, non in località Fosso della Civetta – sul colle che ospita ora il Parco delle Testudo Hermanni- ma in località bosco Frusc’.

Non lo ricordo, ma praticamente so che la situazione era così.

Succedeva questo: gli scavatori preparavano le buche, i camion dei Casalesi vi gettavano rifiuti tossici e qualcuno ricopriva.

Non puoi venire a dirlo a me adesso, io sono sindaco dal 2002, quindi per i fatti precedenti certamente non posso rispondere. Però ti dico che è la prima volta che sento fare un’accusa del genere.

Ti voglio raccontare la storia perché è particolare.

Stiamo parlando dell’80 però.

Stiamo parlando dell’80. Dopo le proteste dei contadini della zona la discarica fu spostata a Fosso della Civetta. Ok?

Si.

Di giorno scaricavano i camion dei rifiuti urbani del Comune d’Isernia e di notte i camion dei Casalesi.

Dico una cosa, queste segnalazioni….

Le sapevano tutti queste cose…

…Queste segnalazioni che tu mi dici essere a conoscenza di tutti, come mai non sono mai arrivate alla Procura della Repubblica?

Ci sono arrivate.

Io escludo che le autorità investite di questo problema abbiano voluto chiudere gli occhi. Appena mi hai telefonato ho mandato non soltanto i dirigenti ma una squadra della polizia municipale a fare una verifica sul posto.

Dove?

A Fragnete, e da quello che mi ha detto il dirigente che ho chiamato…

squilla il cellulare

E dove sono andate queste persone?

Dove sono andate non lo so, perché li ho sentiti per telefono, sono andati sul posto e hanno detto di aver interpellato gente del luogo e nessuno sapeva nulla di questa situazione.

Vorrei essere presente se possibile.

Non posso fare un contraddittorio..

Però io vorrei essere presente quando questi funzionari vanno.

Sono andati stamattina. Mi ha chiamato l’agente Montanaro.

La sede della Protezione Civile, che sorge nel bosco Frusc, è stata costruita per coprire bidoni di rifiuti tossici. La mia non è un’accusa ma semplicemente una richiesta di bonifica in base al Decreto Ronchi: “qualora i responsabili(dell’inquinamento, ndr) non provvedano o non siano individuabili, gli interventi di bonifica e ripristino ambientale sono realizzati d’ufficio dal Comune competente e, ove questo non provveda, dalla Regione.” Quindi…

Allora, stammi a sentire. Il finanziamento di 120 mila euro, guada caso, l’abbiamo chiesto noi, eppure la situazione è risalente nel tempo mi sembra, no?

Si.

Noi abbiamo chiesto il finanziamento alla Regione.

Quando?

Penso nel 2006 o 2007, una cosa del genere. Ricordo perfettamente che eravamo alla processione del Venerdì Santo e stavo con il Presidente della Giunta Regionale Iorio il quale mi disse: “Gabriele, ricordati che domani o dopodomani scade il termine per chiedere un finanziamento per potere fare questo tipo di bonifica nelle cave.” Per cui facemmo questa richiesta all’ultimo momento. Il finanziamento è stato concesso ma materialmente i soldi arriveranno nei prossimi giorni.

Ok. Ma Castiello ha dichiarato, nel 2007, cioè due anni fa, che i soldi già c’erano.

No. Nel 2007 abbiamo chiesto il finanziamento.

Allora ha dichiarato una cosa non vera.

No. Ha detto che abbiamo chiesto il finanziamento. Io ho chiesto il finanziamento per tante cose e poi certe volte i soldi arrivano a distanza di anni.

Se avete chiesto il finanziamento sapevate che c’era una zona da bonificare.

No. Sapevamo che doveva essere bonificata la cava.

Ma scusa, Castiello ha fatto riferimento a un finanziamento per bonificare la zona Fosso della Civetta.

Fosso della Civetta…è là che noi abbiamo messo il Parco delle Testudo Hermanni. Quindi la bonifica non si riferisce al fatto che noi sapessimo della presenza di rifiuti tossici. Questo è da escludere. Io onestamente non ho alcun elemento per poter confermare che là ci fossero rifiuti tossici

Avete messo il parco delle testuggini su un sito inquinato.

Ma vedi, non è che abbiamo messo il parco su un sito inquinato, noi abbiamo messo il parco dove stanno le tartarughe, che è una cosa diversa. Abbiamo fatto il parco dove stava la testuggine.

Su un sito inquinato però.

Questo è quello che sostanzialmente stai sostenendo tu.

Squilla il telefono

Dicevamo…per bonificare la zona come vogliamo fare, perché tu a quanto pare non credi a quello che sto dicendo.

No, dico però che non sono in grado, in questo momento, di dire se quello che stai dicendo è vero o non è vero. Questo tipo di accertamenti è di competenza della Procura. Anzi, essendo io, come sindaco, un pubblico ufficiale ti devo dire che dovrei fare la segnalazione alla Procura…

E falla! Perché non la fai?

Già questa intervista, e l’articolo che sarà pubblicato è sufficiente per una denuncia alla Procura. Ti sto dicendo che ho mandato i vigili urbani a fare un controllo.

Il controllo viene fatto de visu?

Adesso, con questo finanziamento disponibile, immagino che si faranno gli accertamenti tali per escludere questa possibilità.

Ma perché non vuoi esporti? Come Comune, non come persona. Fai una segnalazione; io questo ti sto chiedendo.

Noi abbiamo già tanti problemi in questo momento, l’articolo che uscirà è gia una segnalazione.

Quando la discarica è stata spostata dal bosco Frusc’ a Fosso della Civetta non di rado capitava che, di giorno, i rifiuti venissero gettati su copertoni di gomma ardenti, e se c’era vento il fumo nero e irrespirabile si propagava nelle zone circostanti, da Fornelli a Castelromano, da Ravasecca a Breccelle. E queste cose le sanno tutti!

Io non credo che sia cosi, non credo. All’epoca, quando abbiamo fatto il parco, eravamo già in attesa di questi finanziamenti, che sono arrivati in questi giorni.

C’è una delibera?

Il dirigente Castiello che adesso…

E dov’è la delibera?

Non la devi chiedere a me, perché questa è una cosa che riguarda la gestione non l’indirizzo politico. Noi chiediamo il finanziamento, una volta che arriva è la parte dirigente che ne cura la gestione.

Quindi Giulio Castello?

In questo caso Giulio Castello.

Cambiamo discorso. Il depuratore di Isernia: ci sono scarichi di acque reflue direttamente nel fiume. Persone della forestale dicono: noi abbiamo fatto segnalazioni alla Procura della Repubblica ma la Procura….

Purtroppo questa è la situazione. E lo sanno tutti, tu invece sembra che cadi dal pero!

No, io non cado da nessun pero. Faccio l’avvocato e difendo gli imputati. In questo caso dovrei difendere me stesso e mi trovo in una situazione un pò imbarazzante. Non concordo assolutamente con quello che dici. Io ti posso dire che qualche anno fa c’era un problema segnalato dall’Arpa, relativo all’ inquinamento del fiume Sordo.

Il Cavaliere.

Il Cavaliere. Ci siamo posti il problema di risolvere l’inquinamento che veniva segnalato. Cosa che abbiamo fatto. È stato fatto un progetto di assoluto adeguamento.

Quando partirà il progetto di adeguamento?

È stata fatta una gara, hanno partecipato 17/18 ditte, siamo in fase di aggiudicazione, i fondi sono disponibili. Puoi scrivere che il depuratore che attualmente è a Isernia Sud sarà adeguato, ampliato e potenziato completamente, con nuovi macchinari e con vasche di decantazione previsti dalla normativa. Sarà assolutamente a norma.

Perché l’altro non era a norma?

L’altro non era più efficiente.

Se avete intenzione di adeguare il depuratore esistente significa che fino adesso il depuratore era inadeguato.

No, io l’intervista così non l’accetto, perché se hai un problema non solo lo risolvi, alla fine ti senti dire, dopo che l’hai risolto, che ci stava il problema! Ci può stare il problema ma l’abbiamo risolto!

Sindaco, già Ti ho detto che questo non vuole essere un attacco, Ti sto portando a conoscenza di certi fatti.

Questa è una intervista provocatoria, scusami! Noi non solo abbiamo adeguato il depuratore e l’abbiamo messo a norma, tant’è vero che l’Arpa non ci ha potuto dire più nulla. E la Procura della Repubblica lo stesso, perché non è vero che la Procura ha chiuso gli occhi. Quando ha visto che noi avevamo fatto tutto quello che la legge ci imponeva di fare e che era nelle nostre possibilità di fare, ha ritenuto di escludere ogni ipotesi di reato che casomai andrebbe contestata a quelli che ci stavano prima di noi, non a noi che abbiamo risolto il problema.

Sindaco, io non ne faccio una questione politica e sono contento di queste cose. Però dal 2002 ad oggi hanno scaricato direttamente nel fiume.

Ma non è vero!

Ci stanno le segnalazioni in Procura!

La Procura di Isernia è una Procura che sta attentissima a tutto quello che succede. Se ci lamentiamo vuol dire che non conosciamo né le realtà fuori dal Molise né conosciamo come funzionano i tribunali altrove.

Io so che per l’ultimo Procuratore di Isernia, La Venuta, è stato chiesto il rinvio a giudizio…

Io del Procuratore La Venuta ho una grande stima.

Eppure…

Ma non è sufficiente avere un avviso di garanzia…

Ci sono le intercettazioni…

Non compete a noi fare un’analisi di questo genere.

A Fragnete non c’è mai stato un sistema fognario, di depurazione o altro. Si è costretti a scaricare direttamente nella terra.

No, in un vallone.

Il vallone è stato costruito da Melfi più o meno un mese ma non è cambiato niente.

No, scaricavano già là.

Ti porterò le immagini degli scarichi a cielo aperto.

Conosco la situazione di Fragnete ed è molto delicata.