CASA POUND ISERNIA/ Rigurgito fascista o fumo negli occhi?
di Michele Mignogna
L’otto ottobre il movimento neo fascista “Casa Pound” terrà una manifestazione ad Isernia, la sinistra molisana si mobilita via web per boicottare l’evento e manifestare contro il rigurgito fascista del Molise.
La notizia gira da qualche tempo sulla rete, il prossimo otto ottobre ad Isernia, Casa Pound, l’organizzazione diestrema destra, terrà una manifestazione pubblica: presenteranno cioè un romanzo “Nessun Dolore” dell’avvocato penalista e vicino al movimento Domenico Di Tullio. Immediatamente il web si mobilita, soprattutto soggetti appartenenti alla sinistra, estrema e non, per protestare e boicottare l’evento. Ma perché Casa Pound fa paura, da fastidio? E soprattutto cos’è Casa Pound?
Andiamo con ordine. “CasaPound” è un’associazione regolarmente costituita e riconosciuta. E qui finisce la parte burocratica. CasaPound agisce. Cosi è scritto sul sito ufficiale dell’organizzazione, ma Casa Pound nasce a seguito della fine dei partiti istituzionalmente riconosciuti, sul finire degli anni ‘90 quando la magistratura milanese spazzò via la prima Repubblica. Da quel momento tutti i partiti conosciuti si sono trasformati, tranne le frange estremiste che erano già presenti all’interno degli stessi. Secondo lo storico svizzero Aram Mattioli, “il fenomeno di CasaPound sarebbe da inserirsi nel rifiorire di una destra radicale e revisionista in Italia dopo il 1989 e la fine della cosiddetta “Prima Repubblica” in seguito a “Mani pulite”. Un fenomeno che fu avvantaggiato dall’apertura che i governi Berlusconi sin dal 1994 attuarono verso il Movimento Sociale Italiano, chiamando al governo esponenti della destra già neofascista”.
L’occupazione prende il nome dal poeta americano Ezra Pound, economista, poeta ed autore dei famosi Cantos contro l’usura, sposandone le teorie economiche e producendo un progetto di legge denominato Mutuo Sociale riguardante il diritto alla proprietà della casa, che nei fatti si traduce in una proposta di legge che imporrebbe alle regioni di costruire le case da rivendere poi ai cittadini, italiani al prezzo di costo e, facendo seguito a tutto questo, la specializzazione degli adepti di casa Pound è proprio quella delle occupazioni. Non solo. Nei palazzi occupati possono dormire solo cittadini italiani e basta.
Il loro credo è quello fascista e, cosi come tutti gli estremismi, è pregno di simboli e slogan che richiamano altri tempi. Tempi bui della Repubblica italiana. “Siamo fascisti – dice al telefono uno di loro – il nostro motto oltre a Credere ed Obbedire è Torna a Credere, Ricomincia a Lottare, noi siamo quelli che dicono che la casa devono averla prima gli italiani e poi gli altri”, per gli altri intendono gli immigrati. Ma in Molise qual è la presenza di Casa Pound? Esiste un gruppo appunto ad Isernia, non molto numeroso a dire il vero, e con scarsa presenza sul territorio, infatti l’unica notizia che abbiamo della loro presenza è una polemica con l’Istituto Autonomo case Popolari di Isernia. Infatti, dopo l’annuncio di quest’ultimo di voler costruire alcuni alloggi popolari nella città pentra, si alzò la protesta del manipolo di Casa Pound, i quali chiedevano che ad essere ammessi al bando dovevano essere solo cittadini isernini, o comunque italiani, tanto da aver costretto i vertici dell’ente a fare una conferenza stampa congiunta in cui lo IACP si impegnava a fare quello che loro chiedevano, e cioè a predisporre un bando con l’esclusione dei “non italiani”.
Il simbolismo, come dicevamo prima, è un punto fondante del movimento, a partire dallo stemma che poi è il simbolo della loro bandiera, una tartaruga stilizzata geometricamente testudo ottagonale”, il cui guscio è composto da un ottagono che contiene quattro frecce bianche e quattro frecce nere che puntano verso il centro dell’ottagono stesso.
Il simbolo assume numerosi significati. Il principale dei quali risiede nel numero “8” (ottagono, otto frecce, ecc). Viene ripresa una citazione di Plutarco (“l’otto, primo cubo di un numero pari e doppio del primo quadrato, esprime la potenza di Dio”) ed il richiamo del numero otto all’infinito, sia in senso filosofico che matematico (il simbolo di infinito è un otto rovesciato).
Con la simbologia del numero 8 e dell’ottagono CasaPound si rifà inoltre a Castel del Monte, edificato da Federico II di Svevia, in cui questo aspetto ricorre e si ripete ovunque come riproduzione dell’ordine divino e del ritmo dell’anno solare.
Questo simbolismo numerico richiama in definitiva ai concetti di unità ed ordine (Credere ed Obbedire).
La tartaruga rappresenterebbe invece la longevità ed il trasporto della conoscenza del mondo, intesi come augurio ed auspicio, e la capacità di avere con sé la propria casa, richiamando la lotta principale del movimento: il diritto alla proprietà della casa ed il mutuo sociale.
Inoltre si riferisce alla testudo romana, rappresentante il principio gerarchico verticale che domina la barbarie, ed alla Tortuga corsara.
Nelle manifestazione gli aderenti del movimento si presentano sempre con un casco in una mano ed una mazza nell’altra, “non si sa mai sbucano quelli dei centri sociali” conclude il nostro interlocutore.