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Dagli animali morti all’eliminazione di Fratelli d’Italia, ecco tutti i progetti di legge “inutili” del Governo del fare (niente)

Mentre le commissioni parlamentari sono bloccate sui progetti di legge di natura governativa e su cose prettamente economiche i parlamentari delle “larghe intese” giocano a fare i legislatori. E puntano principalmente sull’istituzione di cimiteri per animali d’affezione e sulla Costituzione Italiana cercando di eliminare “Fratelli D’Italia” di Mameli dal riconoscimento di Inno nazionale. E la lega pensando a nutrie e piccioni non offre una degna alternativa.

DI Viviana Pizzi

L’Italia rischia la crisi, i partiti non hanno ancora spiegato bene se toglieranno l’Imu o rinvieranno la data del pagamento a settembre. Come abbiamo già visto le Commissioni al Senato sono completamente paralizzate sull’attività di governo o su come garantire a Silvio Berlusconi leggi ad personam nel settore giustizia. Abbiamo anche visto come i deputati del Pdl siano molto affezionati al culto degli animali.

Quando è troppo è troppo perché i parlamentari del governo dell’inciucio (Pd- Pdl), in attesa di approvare i decreti del Governo, non fanno altro che produrre disegni di legge destinati alla non assegnazione in commissione e anche alla non discussione in parlamento. Tralasciando molto spesso i veri problemi dell’Italia di oggi e vendendo “armi di distrazione di massa” da quello che è ora il nostro Paese.

Si parte dalla tutela degli animali per finire alla rimozione del riconoscimento di Fratelli d’Italia di Mameli come Inno nazionale.

PDL: DAL CIMITERO PER ANIMALI AL RICONOSCIMENTO DI UNA DISCIPLINA PER TATUAGGI E PIERCING

Come è naturale attendersi questi due disegni di legge non sono stati assegnati a nessuna commissione. La proposta della deputata Elvira Savino del Pdl le supera tutte. Anche quelle di Michela Biancofiore che tutelano gli animali da affezione dopo la separazione dei coniugi.

Ha pensato infatti bene di istituire dei cimiteri per animali. Con tanto di tomba annessa e connessa dove andare a piangere la scomparsa del proprio cane o del proprio gatto. Il testo di legge, come è normale che sia in un’Italia dove vengono bloccate anche riforme Costituzionali importanti, non è ancora presente sul sito della Camera. Pensare però a un cimitero per cani e gatti fa davvero sorridere.

Come anche la seconda proposta di legge bizzarra che arriva sempre dal popolo della Libertà. In particolar modo dal senatore Andrea Brandelli che ha pensato bene di studiare norme per l’attività di piercing e tatuaggio. Per ora, come è lecito pensare, il testo non è ancora disponibile sul portale ufficiale del Senato. Non sappiamo quindi se permetteranno ai minorenni di andare dal tatuatore senza il consenso dei propri genitori abbassando quindi l’età per decidere. Fatto sta che anche questa legge servirà a distogliere l’attenzione dai problemi di crisi dell’Italia. Che se continuano a non essere risolti davvero nessuno potrà permettersi di pensare nemmeno al disegno da farsi fare su schiena e braccia.

MA IL PD NON STA A “GUARDARE”: DALL’INNO FRATELLI D’ITALIA  FINO ALLA LEGGE SUI FUMETTI

Non si parla di animali e tatuaggi ma gli argomenti dei disegni di legge del Pd sono altrettanto di seconda importanza rispetto ai problemi del Paese.

E’ c’è addirittura chi pensa di scomodare la carta costituzionale per realizzare la propria voglia di scrivere leggi che non verranno discusse. E’ il caso del deputato Beneamati che l’undici giugno di quest’anno si è dato pensiero per chiedere la modifica dell’articolo 12 della Costituzione Italiana in merito al riconoscimento della composizione di Mameli “Fratelli D’Italia” come inno ufficiale italiano.

Adesso la carta del 1946 prevede che oltre a quello della bandiera bianca rossa e verde come simbolo della nazione anche il canto dell’artista ligure. Probabilmente il disegno di legge, non presente ancora ufficialmente, si propone di eliminarlo ma non è dato saperlo. Fatto sta che in un’Italia che non ha ancora una legge elettorale diversa dal Porcellum non è certo un problema prioritario.

Come non lo è nemmeno il progetto ordinario del collega Porta che punta alla modifica alla legge 22 aprile 1941, n. 633, in materia di riconoscimento del diritto d’autore relativamente alle opere a fumetti .

E anche qui nulla di cartaceo è presente sul portale ufficiale e nemmeno è stato assegnato in commissione. Un fumetto sull’eliminazione dell’Inno dalla Costituzione? Non ci avranno ancora pensato ma dobbiamo aspettarcelo tra le cose bizzarre che accadono in un parlamento sempre più svuotato di potere e autorità.

OPPOSIZIONE NON DA MENO: LA LEGA PENSA ALLE LEGGI SUI PICCIONI

Se la maggioranza in parlamento sonnecchia l’opposizione non è da meno. Esempio ne è la proposta di legge della Lega Nord che,ancora una volta, torna a parlare di animali.

Infatti il deputato Caon ha pensato di chiedere la modifica all’articolo 2 della legge 11 febbraio 1992, n. 157, e altre disposizioni per il contenimento della propagazione delle nutrie e dei piccioni.

Naturalmente nemmeno questa è stata presa in considerazione già quando era stata presentata nella sedicesima legislatura ( il 3 agosto 2011) , che prevedeva un piano per il blocco della riproduzione di nutrie (mammifero di origine sudamericana) e di piccioni.  Lo spreco di energie si è ripetuto e si prospetta un’alta incompiuta anche nella  legislatura attuale. Lo scopo sarà quello di salvaguardare i monumenti di Venezia dai troppi piccioni che si riproducono? Lo vedremo quando la legge sarà disponibile. Probabilmente fra molti mesi.