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Corruzione, la piaga del paese. Vittima un cittadino su 4, bruciati 60 mld

Un italiano su 4 (il 26%) ha subito almeno un tentativo di corruzione nel corso della sua esistenza. Il 10%, nell’ambito della sua vita privata; il 16%, invece, l’ha subito per via della sua posizione professionale.

 

Un italiano su 4 (il 26%) ha subito almeno un tentativo di corruzione nel corso della sua esistenza. Il 10%, nell’ambito della sua vita privata; il 16%, invece, l’ha subito per via della sua posizione professionale. Il dato emerge dalla rilevazione periodica operata dall’Osservatorio Mensile Findomestic. Proprio per questo l’85% degli Italiani ritiene che la mancanza di moralità e lo scarso rispetto delle regole rappresentano un freno allo sviluppo del Paese.

Non a caso, più del 50% degli Italiani ritiene credibile la cifra di 50 – 60 miliardi di euroche il Servizio Anticorruzione e Trasparenza (Saet) del Ministero della Pubblica Amministrazione ha individuato quale controvalore economico della corruzione nel nostro Paese. L’83%, inoltre, ritiene che l’evasione fiscale sia un problema grave, mentre non più del 9% reputa questo fenomeno giustificato per via del peso delle tasse.

 

A proposito di osservanza delle norme, l’Osservatorio Findomestic ha rilevato, mediamente, negli ultimi 12 mesi, lo scontrino – in bar, ristoranti e negozi – viene dato sempre nel 33% dei casi, e spesso nel 49%.

Due dati che, sommati tra loro, producono un risultato leggermente migliore di quello rilevato due anni fa (82% contro 81%). Sul fronte della rilevazione mensile della fiducia, emerge che il dato raccolto a febbraio – rilevato precedentemente all’insediamento del nuovo esecutivo presieduto da Matteo Renzi – torna a puntare verso il basso, attestandosi a 3,19 punti, contro i 3,25 di gennaio (la scala va da 1 a 10 e ha nel 7 la sua soglia positiva).

Per quanto concerne la propensione al risparmio, il dato mensile è in calo di circa un punto: a febbraio il 14,4% del campione si è detto pronto ad aumentare la propria quota di risorse accantonate. A gennaio il dato era pari al 15,5%. Da questo mese l’Osservatorio mensile Findomestic monitorerà anche la sensibilità dei consumatori per l’acquisto di prodotti e attrezzature finalizzate al contenimento e all’ottimizzazione dei consumi, attraverso uno specifico monitoraggio.