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WATERGATE MOLISE/ Lo scandalo elettorale

Bruciando tutti sul tempo, Infiltrato.it nella tarda mattinata di ieri ha dato per primo la notizia di quello che più passano le ore e più sta diventando una sorta di Watergate molisano, cioè uno scandalo politico portato alla luce dall’informazione indipendente. Se non fosse per l’esistenza del web, nessuno oggi saprebbe che le elezioni regionali del Molise sono probabilmente contraffatte, come un capo falso contrabbandato per merce di marca. Nessuno al momento è in grado di dire da che cosa sia dipeso un probabile errore che, se rimosso, porterà a ribaltare il risultato cristallizzato nel dato ufficiale.

di Redazione Infiltrato.it

Le elezioni, come noto, le ha vinte Michele Iorio. Questo sulla carta. Nelle urne, invece, pare che il risultato sia di segno opposto e che errori di calcolo o di trascrizione abbiano sottratto allo sfidante Paolo Di Laura Frattura la palma della vittoria reale. Ieri, nella nostra prima segnalazione, il vantaggio di Iorio risultava ridotto da 1500 a soli 700 voti. Indiscrezioni trapelate nella tarda serata hanno poi ridotto ulteriormente questo dato numerico a soli 300 voti. E’ chiaro che tutto questo ricalcolo andrà confrontato con le risultanze dei riscontri messi in atto dalle competenti autorità. Sta di fatto, in ogni caso, che qualcosa sembra andato per il verso sbagliato.

 

 

Certamente la stanchezza e l’imperizia di molti addetti ai seggi hanno creato le condizioni per il pasticcio che sta emergendo. Riteniamo impossibile che a qualcuno sia balzata in mente l’idea di manomettere dati e cifre ma non escludiamo l’errore di leggerezza e superficialità. Un dato certo è che nella serata di lunedì la sede elettorale di Michele Iorio risultava vuota, silenziosa e fredda; l’esatto contrario di quello che molte ore dopo, in nottata, tornerà ad essere un punto d’incontro per i molti festeggianti.

 

La sconfitta, seppur a denti stretti, era stata già ammessa da molti esponenti del centrodestra; presso il quartier generale di Paolo Frattura, invece, il trend positivo veniva costantemente monitorato e riscontrato sino ad un improvviso quanto misterioso black-out durato circa un’ora. Durante questi sessanta lunghi minuti non è stato reso noto nessun dato ufficiale e alla ripresa l’inversione di tendenza è stata brusca e repentina.

 

I circa 3000 voti di vantaggio sono diventati un meno 1200: spartiti ben 4200 voti in un batter di ciglio. È questo uno dei misteri da chiarire e sui quali andrà fatta luce al più presto. Su tale questione e su quelle relative ai calcoli, ferma restando la procedura, andrà trovata immediatamente una spiegazione. È impensabile, come qualcuno paventa, che si attendano anni per un pronunciamento di Giustizia. I molisani hanno diritto di sapere oggi chi ha realmente vinto e in questa loro aspettativa sarà determinante il ruolo dei mezzi di comunicazione. Noi ne abbiamo parlato per primi e continueremo a farlo.