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ELEZIONI MOLISE/ La proclamazione di Iorio? Una vittoria di Pirro.

di Alessandro Corroppoli

Alla fine, per ora, i conti non tornano. Non tornano non solo perché Michele Iorio è stato proclamato Presidente per la terza volta consecutiva, ma anche perché a perdere sono tutti quei cittadini molisani che hanno votato il cambiamento. Tutti quei cittadini che (forse) sono maggioranza in regione e hanno messo la croce lì dove non c’era il nome di Michele Iorio.

Dunque chi hanno eletto i molisani? Per ora si direbbe Michele Iorio, al quale non vorremmo stoppare in gola la gioia di questa sua provvisoria vittoria, che rientrerà a Palazzo Magno entrando dalla porta di servizio perché egli è il vero sconfitto politico e morale di questa tornata elettorale e non sarà certo una proclamazione avvenuta con riserva ha dargli i galloni da Presidente.

Perché proclamato con riserva? Come anticipato venerdì 11, nel pomeriggio, le motivazioni con cui è stata rigettata l’istanza del centrosinistra da parte della commissione elettorale della circoscrizione di Isernia lasciano non solo dubbi ma insanabili, per usare un termine tecnico caro ai membri della commissione stessa, da capire se poi questi non vengono sciolti da chi potrebbe farlo come la Commissione Elettorale Centrale (commissione a cui è stata rimandata la patate bollente).

Cosa avevamo anticipato?

  1. L’esistenza di un’incongruenza nei verbali e di conseguenza  l’inattendibilità del dato elettorale su diverse sezioni della provincia Isernia c’è.  (non si citano ne il numero ne quali le sezioni).
  2. Che  come commissione circoscrizionale potevano solo prendere atto di tali incongruenze perché la legge impedisce loro materialmente di aprire le buste contenti le schede per esaminare e controllare e non potendo operare in tal senso rimandano tutto alla commissione regionale.

Oggi  ai nostri lettori proponiamo la pubblicazione integrale del verbale della commissione elettorale isernina, dove tutti possono prendere visione e conoscenza delle incongruenze di cui sopra,  e magari indignarsi un po’ per non sapere con certezza chi hanno eletto.

Quindi chiediamo venia al plurindagato governatore con riserva Michele Iorio se definiamo il suo momentaneo successo una vittoria di Pirro e, nel fargli gli auguri gli suggeriamo di alzare lo sguardo  all’orizzonte, più che sui banchi della sua maggioranza, dove si vanno a profilare i ricorsi non solo del centrosinistra ma anche, con molta probabilità, del Movimento 5 Stelle che potrebbero rimettere tutto inesorabilmente in discussione.

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Verbale della Commissione Elettorale di Isernia