Video shock dell’Isis, così addestrano i bambini soldato: ecco le clamorose immagini
Sapevamo che l’Isis utilizza bambini soldato nella loro folle guerra di religione ma mai si erano viste immagini così nitide e scioccanti in cui i terroristi adulti addestrano un folto gruppo di bambini a diventare martiri di Allah: ecco le clamorose immagini.
Secondo quanto dichiarato al Consiglio di Sicurezza dell’Onu da Leila Zerrougui, rappresentante speciale delle Nazioni unite per i minori nei conflitti armati, “da gennaio 2014 in Iraq almeno 700 bambini sono stati uccisi o mutilati, vittime anche di esecuzioni sommarie“.
Perchè l’Isis non si fa scrupolo di addestrare, utilizzare e, in casi di necessità, uccidere anche i bambini, reclutati dai predicatori e attirati dal martirio che la Jihad offre.
“Sono profondamente preoccupata”, ha aggiunto la Zerrougui, “per le recenti notizie secondo cui lo Stato islamico ha colpito le minoranze, tra cui bambini e donne, nelle crescenti aree sotto il suo controllo in Iraq e Siria“.
I militanti sunniti, ha spiegato, “hanno incaricato ragazzini di appena 13 anni di usare armi, controllare luoghi strategici o arrestare civili. Altri sono usati come attentatori suicidi“.
ATTORE CONTRO, LA STORIA DI FOREST WHITAKER
A dar manforte alle parole della giurista algerina ci ha pensato l’attore l’attore Forest Whitaker, impegnato socialmente contro l’uso di bambini soldato nei conflitti: “Entro il 2016, ha detto, dobbiamo essere in grado di assicurare ai minori in guerra che non saranno usati dalle forze armate”, ha dichiarato all’Onu.
“Dobbiamo dare i mezzi per ricostruire le vite di una generazione per cui la guerra è più normale della pace“, ha concluso Whitaker.
Nessuno, però, aveva mai visto così chiaramente le fasi di addestramento che l’Isis impone ai bambini soldati: pugni sferrati sul petto, calci alle gambe per rinforzare l’andatura e altre amenità simili.
Nel 2015 viviamo ancora in un mondo che costringe i più deboli e indifesi, i bambini, a imbracciare le armi e a morire per un ideale di follia religiosa che nulla ha a che fare con la gioia e l’amore che albergano in tutti i fanciulli, musulmani o cristiani che siano.
RAPPORTO SHOCK DELL’UNICEF SUI BAMBINI SOLDATO
Il rapporto sui bambini soldato stilato dall’Unicef l’8 dicembre 2014 mette i brividi. Ecco un breve estratto.
Il 2014 è stato un anno di orrore, paura e disperazione per milioni di bambini, esposti a violenze estreme, reclutati con la forza o individuati deliberatamente come obiettivi da gruppi combattenti. E molte di queste crisi nemmeno catturano più l’attenzione del mondo. «Questo è stato un anno devastante per milioni di bambini» afferma Anthony Lake, Direttore dell’UNICEF. «Bambini sono stati uccisi mentre erano nelle loro aule a studiare o mentre dormivano nei loro letti. Bambini sono rimasti orfani, sono stati rapiti, torturati, arruolati, violentati e perfino venduti come schiavi. Mai nella storia recente così tanti bambini sono stati soggetti a brutalità così orribili.»
Nel corso dell’anno, ben 15 milioni di bambini sono stati coinvolti in conflitti armati in Siria, Iraq, Repubblica Centrafricana, Sud Sudan, Palestina e Ucraina – un numero che comprende tutti i minori sfollati all’interno dei confini dei propri paesi o che vivono come rifugiati all’estero. A livello globale, sono 230 milioni i bambini che vivono in Stati e regioni attualmente colpite da conflitti armati. Centinaia di bambini sono stati rapiti mentre erano o si recavano a scuola. Decine di migliaia sono stati reclutati o impiegati in combattimento da forze o gruppi armati. E sono aumentati a dismisura gli attacchi contro scuole e strutture sanitarie, così come anche l’utilizzo di scuole per scopi militari.
SOLUZIONI CAPESTRO E DRAMMA REALE
Le soluzioni?
Tra quelle proposte dalla Commissione Onu c’è quella di un embargo sulle armi in Siria e negli altri Paesi coinvolti nell’odiosa usanza dei bambini soldato, così da limitare la diffusione di armamenti nel Paese. Il problema è che i mercanti d’armi sono sempre al lavoro e non sarà certamente una banalissima risoluzione Onu e fermarli. Nè tantomeno il fatto che l’arruolamento di minori di 15 anni costituisce un crimine di guerra.
E basta guardare questo video per capire che la situazione è drammaticamente seria.