COMUNALI ISERNIA/ Gli indignados calano la maschera
di Viviana Pizzi
Carnevale è finito e con l’inizio della Quaresima chi non condivide il sistema di scelta delle candidature del centrosinistra si fa avanti e si dice pronto a correre da solo. È il caso di Cristian Rossi, in quota Idv, che ha in mente di candidarsi a sindaco con una lista civica. Pronti a combattere la stessa battaglia anche i ragazzi del Movimento cinque Stelle. Antonio Federico sta lavorando in prima persona per compattare una squadra in grado di fare risultato. Alberto Gentile, del Pd, è pronto a rinunciare alla sua candidatura alle primarie in caso la coalizione appoggi Ugo De Vivo. Nome venuto fuori dall’ultimo tavolo del centrosinistra.
Mentre nel centrodestra tutto sembra convergere intorno a Rosa Iorio (sorella del governatore Michele Iorio), nel centrosinistra la situazione continua a complicarsi. Nei giorni scorsi il tavolo dei leader regionali si è incontrato. A Isernia sono arrivati Paolo Di Laura Frattura (Molise di Tutti), Danilo Leva (Pd), Massimo Romano (Costruire Democrazia) e Candido Paglione (Sel). Una riunione dalla quale sembrerebbe uscito un nome che potrebbe far convergere su se stesso tutti i sì dei partiti più importanti del centrosinistra: si tratta del presidente dell’ordine degli avvocati di Isernia Ugo De Vivo. Di ispirazione centrista, secondo la coalizione potrebbe pescare anche nell’elettorato di centrodestra. Il suo nome per le primarie era stato fatto dal movimento civico “Isernia Cambia” .
Sembra che la sua discesa in campo possa risolvere la questione primarie e andare tutti insieme direttamente alle elezioni comunali. Ma lo scenario non si presenterebbe unito nel centrosinistra. Perchè le “anime indignate” potrebbero staccarsi dalla coalizione e andare da sole verso la corsa a Palazzo San Francesco. Il primo potrebbe essere Cristian Rossi. Uomo in quota Idv potrebbe presentare una lista civica e puntare direttamente a Palazzo San Francesco come candidato sindaco. Senza passare sotto il giogo delle primarie. “Potrei andare da solo – ha sostenuto – ma dovrò organizzare una lista che preveda un minimo di ventiquattro candidati. Non sarà impresa facile, ma ci proverò. Non mi sento di appoggiare il nome calato dall’alto di Ugo De Vivo”.
La discesa in campo di De Vivo, voluta e sostenuta da Danilo Leva, blocca anche le aspirazioni di Alberto Gentile, che avrebbe dovuto partecipare alle elezioni primarie in quota Pd. “Stavo già lavorando alle firme per la presentazione della mia candidatura alla competizione del centrosinistra – ha sostenuto Gentile – ma con l’arrivo di Ugo De Vivo, mio grandissimo amico, voglio vedere quali saranno gli scenari che si vengono a creare in questi ultimi giorni utili per presentare le candidature alle primarie”. Insomma Alberto Gentile non sembra essere più tanto convinto di prendere parte a una corsa che si potrebbe, a questo punto, fermare ai nastri di partenza, qualora nessuno dovesse raggiungere le firme per contrastare il nome di Ugo De Vivo.
Gentile è anche molto critico verso i leader regionali del partito. “Quando finiremo di fare strategie – ha evidenziato – forse potremo davvero pensare di vincere la partita Isernia. In città ero pronto a creare una classe dirigente di giovani ponendomi nei loro confronti come un allenatore. O in minoranza o in maggioranza, ero pronto a dare il mio contributo. Ma con questa mentalità sembra perdurare a Isernia la cultura della sconfitta del centrosinistra”. Parole forti quelle di Alberto Gentile, frasi che fanno pensare che abbandonerà la corsa e voterà per Ugo De Vivo, anche non convinto della sua vittoria. Ma tra Rosa Iorio, Ugo De Vivo e Cristian Rossi si frapporrà anche una lista isernina del Movimento Cinque Stelle.
Il candidato alle elezioni regionali Antonio Federico vuole riproporre a Isernia la bella esperienza vissuta durante le consultazioni di ottobre, quando riuscì a ottenere quasi diecimila consensi. Ma la lista è ancora tutta da costruire. Il nome più noto è quello di Mino Bottiglieri (candidato anche nel listino delle regionali) ma la decisione verrà presa dal basso. La prossima settimana sarà lo stesso Antonio Federico a recarsi a Isernia per incontrare i giovani del posto interessati alla partita.
“Non sarà una lista tanto per partecipare – ha dichiarato Antonio Federico – ci saranno dentro minimo 24 giovani tutti di Isernia. Come prevede lo statuto del movimento dei grillini non possiamo candidare persone che non sono residenti in città. Per il momento il progetto è in itinere ma ci crediamo. Vogliamo portare anche a Isernia, dove i risultati alle regionali non sono stati brillanti come a Campobasso e Termoli, una ventata di freschezza e di buona amministrazione”.
Per ora la corsa alle comunali di Isernia sembra essere a cinque: Rosa Iorio per il centrodestra, Ugo De Vivo per il centrosinistra, Cristian Rossi con la lista civica, Movimento Cinque Stelle e l’outsider Giuseppe Laurelli di “Isernia Viva”. Che fine farà il Guerriero Sannita Giovanni Muccio? Fonti accreditate lo davano partecipante alle primarie. Ma nel caso in cui dovessero saltare, non si esclude che possa cercare di presentare una lista per elezioni e diventare il sesto incomodo.