Le tecniche di interrogatorio utilizzate dalla CIA in alcuni casi vanno ben al di là di qualsiasi rispetto della legge e della dignità umana, soprattutto se l’intelligence Usa ha tra le mani un terrorista.
E che terrorista, in questo caso: stiamo parlando di Salim Hamdan, ritenuto l’autista di Osama Bin Laden e catturato in Afghanistan il 24 novembre 2001, quindi pochi giorni dopo gli attentati dell’11 settembre.
A molti può sembrare assurdo ma quando gli uomini dei servizi segreti hanno la possibilità di interrogare un pezzo da novanta del terrorismo islamico mettono da parte le buone maniere e fanno di tutto pur di fargli sputare qualche nome. E quando diciamo di tutto significa proprio di tutto.

Inutile stare qui a discernere se sia giusto o sbagliato torturare un uomo che ha contribuito a causare morte e distruzione. Inutile dividersi tra due schieramenti e sostenere l’inviolabilità dei diritti dell’uomo o la priorità della sicurezza.
Non è questo il nostro obiettivo, non è questa la sede adatta per affrontare un argomento così delicato e non è questo il caso.
Piuttosto, ci interessa guardare e analizzare le tecniche di interrogatorio che la CIA utilizza.
Come la CIA interroga un terrorista di Al Qaeda
Il video è stato rilasciato recentemente dal Pentagono ed è stato possibile renderlo di pubblico dominio perché l’interrogatorio – almeno quello che si vede – è misurato e non violento.
Il filmato mostra lo yemenita Salim Ahmed Hamdan chiuso in una stanza buia e scarna, incappucciato e seduto per terra, tenuto sotto costante controllo da un marine americano che imbraccia un’arma automatica.
Le domande vertono sulle armi trovate nell’auto di Hamdan al momento dell’arresto e sul suo supporto ad Al Qaeda.
Lo yemenita nega qualsiasi accusa ma verrà ritenuto colpevole e condannato a quasi 6 anni di detenzione nel carcere di Guantanamo, da cui è stato rilasciato una volta scontata la pena. Nel 2012, però, Hamdan ha ricevuto dalla Corte d’Appello Usa un’assoluzione totale da tutti i reati contestati.
Il video è sottotitolato in inglese e l’obiettivo della sua diffusione è mostrare allo spettatore le tecniche di interrogatorio base della CIA (non le tecniche avanzate).
Ecco il filmato.