Isis in Italia, il dossier dei Servizi è allarmante: ecco i luoghi a rischio
L‘Isis torna a minacciare l’Italia.
Lo Stato Islamico annuncia attacchi al nostro paese attraverso locandine che raffigurano luoghi simbolo.
L’allarme dei Servizi Segreti
Un allarme – come scrive Il Tempo – ritenuto attendibile dalla Questura: arriva dall’Agenzia Informazioni e Sicurezza Esterna.
Si legge:
Da analisi accurate è emersa l’intensificazione di video jihadisti sottotitolati in italiano che riportano immagini incitanti alla “Jihad”, al martirio e alla lotta contro gli infedeli.
Non sono i primi segnali inquietanti che arrivano alle orecchie dell’Intelligence mentre l’opinione pubblica tende a non prestare tanta attenzione.
Roma nel mirino dell’Isis
La Polizia ha riorganizzato i dispositivi di vigilanza a tutela degli obiettivi sensibili, soprattutto quelli istituzionali e di Governo e la Santa Sede.
E poi basiliche, chiese cattoliche e parrocchiali, santuari e catacombe.
L’area di Piazza San Pietro resta quella più a rischio. I controlli sui documenti restano la chiave fondamentale.
In fondo il terrorista Anis Amri venne bloccato proprio per il suo atteggiamento sospetto alla richiesta del passaporto da parte dei due poliziotti a Sesto San Giovanni.