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26 agenti del Mossad uccidono un terrorista a Dubai: video integrale

L’Operazione Dubai, condotta da 26 agenti del Mossad per uccidere un terrorista palestinese, è passata alla storia perché tutti i movimenti sono stati ricostruiti grazie ai video delle telecamere a circuito chiuso piazzate in ogni dove della capitale degli Emirati Arabi Uniti.

La Polizia di Dubai, prima di accusare il Mossad, ha analizzato 648 ore di filmati.

La vittima, Mahmoud al-Mabhouh, era stato tra i fondatori del braccio armato di Ḥamās, le Brigate ʿIzz al-Dīn al-Qassām e loro comandante. Ricercato dal 1989 per azioni armate contro Israele e per il sequestro e l’omicidio di due soldati israeliani, era riuscito a scampare diverse volte alla vendetta del Mossad. Che, però, puntuale è arrivata il 19 gennaio 2010 a Dubai.

Il video che stiamo per mostrarvi mostra la ricostruzione completa e senza censura di tutta l’Operazione Dubai condotta dal Mossad, a partire dallo sbarco degli agenti in città (19 ore prima dell’omicidio) fino all’entrata in scena del cosiddetto “Execution Team”, vale a dire gli agenti deputati a finire la vittima.

Mahmoud al Mabouh ai tempi di Hamas
Mahmoud al Mabouh ai tempi di Hamas

Il Mossad ospite negli EAU

Delle 26 persone finite sotto accusa per l’omicidio di Mahmoud al-Mabhouh, nessuna ha mai fatto un solo giorno di carcere.

Ma c’è di più.

Secondo le informazioni rivelate il 16 giugno 2017 dall’Organizzazione Araba per i Diritti Umani, due dei sospettati vivono liberi negli Emirati Arabi Uniti.

È discutibile che due agenti del Mossad, accusati di aver ucciso un palestinese nell’Hotel Al-Bustan di Dubai, vivano liberi e sereni in quello stesso paese arabo, che in teoria dovrebbe essere dalla parte dei palestinesi e della causa araba.

Ognuno tragga le sue conclusioni.

Noi non siamo qui per fare i complottisti ma per evidenziare i fatti ed osservare le tecniche usate dal Mossad per compiere un’operazione così delicata in un paese straniero e “ostile”.

I volti dei 26 agenti

Gli agenti del Mossad coinvolti nell'Operazione Dubai
Gli agenti del Mossad coinvolti nell’Operazione Dubai

Città visitate dagli agenti prima dell’Operazione

Zurigo

Düsseldorf

Francoforte

Parigi

Roma

Milano

Amsterdam

Johannesburg

Hong Kong

Bangkok

Dubai

Doha (Qatar)

Città iraniane non identificate

Paesi coinvolti

Austria: Il centro di comando per le comunicazioni con i killers.

Australia

Francia

Germania

Hong Kong

Iran: 2 killers avevano viaggiato in Iran

Irlanda

Israele

Italia

Olanda

Qatar

Sud Africa

Svizzera

Siria: Paese della vittima.

Emirati Arabi Uniti: luogo dell’omicidio.

Inghilterra

Stati Uniti d’America: 2 dei killers hanno viaggiato negli Usa; la maggior parte delle carte di credito utilizzate a Dubai erano state rilasciate da banche statunitensi.

Il video integrale e senza censura dell’Operazione Dubai