Tinder non funziona nel 2023: ecco perché
Dopo anni e anni di freni sociali, sempre più persone si stanno affacciando al mondo delle app di incontri.
Secondo diversi studi e sondaggi, nel 2023 il “mezzo” più diffuso, attraverso il quale due persone si conoscono, è proprio quello delle app di incontri.
Di gran lunga preferito rispetto al classico incontro casual con la birra in un bar o attraverso la conoscenza di amici in comune.
E chi si avvicina per la prima volta a questo mondo sa che tra le app più famose, per esempio, c’è Tinder che conta oltre 9 milioni di utenti soltanto in Italia.
Tinder è, di fatto, l’app di incontri consigliata a tutte le persone che decidono di sperimentare questo tipo di interazione.
Ma quello che non sanno i neofiti è che Tinder presenta sempre più criticità che stanno rovinando, nel concreto, l’esperienza del dating online.
Al contrario, come vedremo in questo articolo, esistono delle alternative del tutto valide: sempre più persone, infatti, decidono di allontanarsi da Tinder per scegliere altre app e siti incontri più vantaggiose e che mettono al centro del proprie finalità quello dell’incontro reale, il quale – volenti o nolenti – resterà l’elemento più d’interesse alle persone.
I (grandi) difetti di Tinder
Non è tutto oro quello che luccica. Se Tinder è l’app più utilizzata al giorno d’oggi, non vuol dire che sia la migliore.
Anzi – come sottolineato prima – la tendenza è quella di iscriversi ad altre app di incontri che promuovono, invece, una sana esperienza di dating.
Tra i principali difetti di Tinder c’è sicuramente quello della massiccia presenza di profili fake: non è detto che i profili con cui si matcha sia persone reali.
Questo è uno dei problemi cruciali di Tinder, che fanno letteralmente perdere tempo alle persone in cerca invece di una relazione o di un’avventura.
Ma il vero difetto che sta allontanando sempre più persone da questo tipo di servizio è legato ai piani di abbonamento.
É vero che Tinder, sulla carta, è un’app completamente gratuita ma chi ha usato almeno una volta quest’app, sa che in realtà non è così.
Senza un piano di abbonamento a pagamento, difficilmente si può avere “successo” su Tinder.
E non è neanche detto che pagare possa essere una soluzione: i vari piani di abbonamento permettono agli utenti di poter utilizzare un numero infinito di like, una maggiore visibilità oppure la possibilità di mostrare i profili che hanno messo like al proprio.
Tutte azioni extra che non sono disponibili agli utenti che utilizzano l’app in modo gratuito.
Nonostante tutti questi vantaggi aggiuntivi, riuscire ad arrivare un incontro reale è un’operazione difficile, quasi impossibile.
Le alternative a Tinder
Per fortuna, però, delle alternative a Tinder esistono.
Ci sono diverse app di incontri, infatti, che promuovono un’esperienza di dating meno tossica rispetto a quella di Tinder.
Dove le donne si sentono più protette, come Bumble, per via del suo funzionamento.
Bumble infatti permette agli utenti di sesso femminile di essere a proprio agio, concedendo loro la possibilità di iniziare conservazione con i profili matchati.