Il Dott. Roberto Bizioli di Scordia al Convegno della Commissione Albo Odontoiatri nazionale
Insieme al Dottor Roberto Bizioli di Scordia, titolare dell’omonimo studio dentistico, vediamo quali sono i punti salienti dell’edizione 2021 del Convegno organizzato dalla Commissione Albo Odontoiatri (CAO).
Il 10 e 11 dicembre si è tenuta, a Milano, la terza edizione dell’evento “Odontoiatria, eccellenza italiana”, dopo due anni di stop forzato a causa dell’impossibilità dettata dal Covid.
Tra gli ospiti, sono intervenuti il sottosegretario alla salute Andrea Costa, Riccardo Pase, componente della commissione Sanità e Politiche Sociali per la Regione Lombardia e l’assessore al Welfare e Salute del Comune di Milano, Lamberto Bertolè.
Il Convegno, è stato preceduto dall’Assemblea nazionale dei 106 Presidenti degli albi Odontoiatri e dalla riunione dei cinque Gruppi di Lavoro.
Roberto Bizioli di Scordia: ecco l’impatto del Covid sul settore odontoiatrico
Il convegno “Odontoiatria, eccellenza italiana” è stato tutto all’insegna del solco marcato dalla pandemia.
Innanzitutto, l’edizione 2021 ha fatto il punto sulle linee guida da seguire nella gestione in sicurezza dei pazienti all’interno dei laboratori dentistici e nelle strutture ospedaliere.
Come riporta un’indagine condotta dall’Associazione Nazionale Dentisti Italiani (ANDI), durante il 2020 si è registrato un calo del volume delle prestazioni dentistiche erogate.
Si parla del -11,4% per quanto riguarda accessi e visite e del -13% rispetto alle cure e ai trattamenti.
Tra i dentisti intervistati, il 45% ritiene che questa diminuzione sia da attribuire alle difficoltà economiche incontrate dai pazienti, acuite dalla situazione pandemica.
Il 28,8%, invece, la attribuisce al timore suscitato dalle cure e alla paura per il trattamento stesso; a questi si aggiunge un 20% di professionisti che sostiene come la diminuzione di prestazioni sia da attribuire alle limitazioni alla mobilità imposte dal Covid.
“Personalmente, ritengo che il calo di prestazioni sia dovuto ad una combinazione di diversi fattori. Le persone hanno limitato gli spostamenti e tagliato le spese intervenendo su quegli aspetti della vita che non ritenevano di primaria importanza. La cura orale ricade, secondo molti e in maniera del tutto erronea, in questo ambito. Così si sono posticipati appuntamenti e rimandati quegli interventi che non si sentivano come urgenti” – riferisce il Dottor Roberto Bizioli di Scordia.
Highlights sul Convegno 2021 insieme al Dott. Roberto Bizioli di Scordia
L’apertura del Convegno è stata dedicata al ricordo dei colleghi medici e odontoiatri deceduti a causa del virus.
Anche in quest’ottica, uno dei punti centrali della discussione ha riguardato il Codice Deontologico.
Quanto proposto dal presidente della FNOMCEO, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, Filippo Anelli, è stato condiviso da tutti i presenti.
“Alla luce delle nuove sfide che investono la società e la professione medica, è necessario ripensare il Codice Deontologico affinché sia in grado di fornire risposte adeguate” – conviene il Dott. Roberto Bizioli di Scordia.
L’obiettivo principale è mettere al centro del processo di cura il paziente: non la malattia, ma la persona.
Per tale motivo, si è ragionato su come dare visibilità, all’interno del Codice Deontologico, al binomio “scienza e coscienza”, che è alla base dell’applicazione delle conoscenze scientifiche e dell’esercizio della professione medica in sé.
Sulla scia di questo duplice proposito, si è voluto anche responsabilizzare gli ordini professionali, cui è passata la competenza diretta sulla vigilanza dei medici che non si sono vaccinati.
“Noi dentisti e odontoiatri siamo stati gli unici medici che hanno dovuto far fronte alla cura di pazienti che, per ovvi motivi, non indossano la mascherina. Il contatto, a distanza ravvicinata, è stato mediato dalla creazione, in tempi brevissimi, di un ambiente estremamente sicuro che tutelasse sia il paziente che noi stessi. È giusto mantenere tale livello di sicurezza” – puntualizza il Dott. Bizioli di Scordia che, nel suo studio dentistico, si è premurato di fornire tutti i servizi con le giuste cautele.
Sempre nell’ottica di un impegno alla lotta al Covid, si è ribadito quanto già emerso dal rapporto trimestrale divulgato da ANDI, per cui a dentisti e odontoiatri viene concesso di collaborare attivamente alla campagna di vaccinazione.
Riflessioni sul futuro della professione
Tra gli altri temi affrontati durante il Convegno, telemedicina, nuove tecnologie ed ambiente vengono identificate dal Presidente FNOMCEO Anelli come le nuove frontiere che incidono sulla relazione di cura.
Le tecnologie emergenti e l’intelligenza artificiale, infatti, puntano ancora una volta ad interrogarsi sul ruolo e il rapporto del medico con il paziente (e di lì portare ad una ridiscussione del Codice Deontologico); mentre la questione ambientale si pone centrale rispetto al tema generico della salute, sulla quale incide direttamente.
Altro argomento centrale dell’agenda del Convegno è stato il progetto nazionale Avvio alla Professione.
Come si legge sul documento:
“Il Progetto nasce dall’idea di aiutare lo studente, prossimo alla laurea in Odontoiatria, nel faticoso percorso dell’avviamento alla professione, spaziando dai consigli pratici legati agli iter burocratici amministrativi e autorizzativi a quelli più strettamente legati alla professione.”
Si tratta di un percorso formativo rivolto agli studenti del sesto anno del Corso di Laurea Magistrale in Odontoiatria e Protesi Dentaria (CLMOPD). Il progetto è messo in campo dal Coordinamento Albi Odontoiatri in collaborazione con i sindacati ANDI e AIO, con la Fondazione Enpam, e in accordo con la Conferenza permanente dei Presidenti dei corsi di laurea in Odontoiatria e protesi dentaria e con il Collegio dei Docenti
“Il Convegno, che si conferma come il massimo appuntamento scientifico e di aggiornamento professionale di settore, ha marcato uno spartiacque in un periodo tutt’altro che facile: uno sguardo rivolto a quello che è stato, facendo il punto della situazione e, da lì, riprendere la strada verso un futuro di responsabilità e impegno” – conclude il Dott. Bizioli di Scordia.
Futuro, quindi, come punto di partenza di un percorso che punta sui giovani.