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Raid russo distrugge il Consiglio militare dell’Isis: ucciso anche Al Baghdadi

Chi poteva pensarci, se non i russi, ad eliminare il capo dell’Isis Al Baghdadi? Da quando Putin si è messo in testa di debellare il terrorismo islamico, il Daesh ha perso territori occupati da anni e migliaia di uomini.

Nell’ultimo raid delle forze speciali russe a Raqqa è stato decapitato l’intero consiglio militare dell’Isis, oltre a 30 comandanti di medio livello e 300 membri del loro personale.

Una strage di terroristi.

Il leader dell'Isis Al-Baghdadi in una foto diffusa dal Ministro degli Interni iracheno nel gennaio 2014
Il leader dell’Isis Al-Baghdadi in una foto diffusa dal Ministro degli Interni iracheno nel gennaio 2014

Il comunicato emesso dal Ministero della Difesa russo parla chiaro:

Alla fine di maggio 2017, il comando dell’esercito russo di stanza nella Repubblica araba siriana è stato informato dell’organizzazione di una riunione tra i leader del gruppo terroristico Isis.

Nel corso della verifica delle informazioni, è stato inoltre chiarito che lo scopo della riunione era quello di pianificare le vie di uscita da Raqqa.

Il 28 maggio 2017, in seguito alla conferma dei dati su luogo e ora della riunione, gli aerei di Mosca hanno bombardato il punto di comando dove erano presenti i leader della milizia dalle 00.35 alle 00.45.

A seguito del raid condotto da SU-35 e SU-34, sono stati uccisi comandanti di alto livello che facevano parte del “Consiglio militare dell’Isis” così come circa 30 comandanti di medio livello e fino a 300 membri del loro personale.

Secondo le informazioni, che sono state controllate attraverso vari canali, è stato ucciso anche il leader dell’Isis, Ibrahim Abu Bakr al-Baghdadi, presente alla riunione.

Ancora una volta Vladimir Putin dimostra agli americani chi è il vero leader del mondo.