Pugni, spranghe, auto che si scontrano e quindici colpi di pistola per un regolamento di conti.
Non è un film ambientato nel Bronx, ma quello che è successo nel primo pomeriggio di martedì a Trescore, tranquillo paese a pochi chilometri da Bergamo.
Ad affrontarsi sono state due famiglie Rom, i Nicolini e gli Horvat, due veri e propri clan residenti nella Bergamasca.
Nelle scorse settimane i due gruppi erano stati oggetto di un’operazione di carabinieri e guardia di finanza, coordinati dalla procura di Bergamo.
Negli ultimi 30 anni avevano dichiarato un reddito ufficiale di 117mila euro (circa 100 euro a testa per ogni anno d’imposta), e immatricolato 1.600 automobili per un valore complessivo di 30 milioni di euro, e case per 10.
Forse proprio in seguito ai sequestri seguiti all’operazione è scattato l’incontro a Trescore per un chiarimento, e poi la sparatoria.
Un video mostra le automobili arrivare nel piazzale, dove la situazione degenera rapidamente.
L’elemento scatenante è stato l’Hummer scuro arrivato in un secondo momento.
Prima, all’appuntamento i rom sono arrivati con quattro vetture, tra cui un’Hummer bianco e uno con la carrozzeria mimetica.
Le persone sono scese e si sono fermate a discutere, distribuendosi sul piazzale dell’ospedale. Ma è quando dal lato destro è arrivato il Suv scuro che si è scatenato l’infermo.
Quattro arrestati e due feriti è il bilancio di un pomeriggio di fuoco che avrebbe potuto avere un esito ben più tragico.