EOLICO SELVAGGIO IN MOLISE/ Consegnato un dossier sulle infiltrazioni della camorra
La sezione molisana dell’Associazione “Caponnetto”, che sarà coordinata da Romano De Luca, proprio oggi presenterà alla Guardia di Finanza di Formia un dossier esplosivo sulle infiltrazioni camorristiche nel settore dell’eolico, sviluppatosi in maniera selvaggia su buona parte del territorio molisano. Nonostante i politici locali facciano spesso finta di niente, a parte rarissime eccezioni, la regione guidata dal pidiellino Iorio è infestata dalla mafie.
di Viviana Pizzi
Le mafie, in Molise come nel Lazio e in altre regioni d’Italia, sono ormai una triste realtà. Il caso del pentito Luigi Bonaventura nascosto a Termoli ma prontamente rintracciato dalle famiglie di ‘ndrangheta rivali è uno delle dimostrazioni concrete che il problema è reale e non si tratta più soltanto di un rischio. Il tentato rapimento di Lea Garofalo a Campobasso, l’insediamento dei Ferrazzo su Campomarino e San Salvo, la “residenza” dei Bellocco di Rosarno a Campobasso sono conferme di quanto abbiamo affermato.
Ma non è solo la ‘ndrangheta del crotonese a penetrare nel territorio molisano. Anche la Camorra fa la sua buona parte: per questo da oggi nasce la sezione molisana dell’associazione laziale “Caponnetto”. L’ufficializzazione della costituzione del nuovo organismo che combatte la criminalità organizzata è prevista a Formia davanti al presidente del Lazio Elvio Di Cesare prima del convegno delle 16.30 sulle mafie.
Quella molisana non è altro che la terza ramificazione di un’organizzazione che lavora già da anni nelle province di Latina e Frosinone e nella zona del casertano e del napoletano. Le infiltrazioni della camorra soprattutto nel venafrano e nell’isernino hanno reso necessaria la nascita di questa associazione, seconda dopo “Libera contro le Mafie” (presieduta da Franco Novelli) che in Molise troppo spesso non sa o non si accorge di quanto accade.
Verrà eletto presidente l’isernino Romano De Luca e la sua nomina, assicurano dal Lazio, non sarà soltanto formale. L’esordio sarà di quelli che non verranno dimenticati facilmente. Infatti nella giornata di oggi, alle ore 12, dopo la riunione di costituzione dell’associazione e prima del convegno delle 16.30 verrà effettuata la prima azione concreta di contrasto alla criminalità organizzata.
Nella sede della Guardia di Finanza di Formia, De Cesare e De Luca presenteranno un dossier dettagliato sulla penetrazione della Camorra dei casalesi nel settore dell’eolico selvaggio. Si tratta di un documento di 4 pagine in cui si spiega il collegamento con la malavita di società che hanno costituito campi eolici in Molise, nel Lazio e nella Campania.
Si tratta di un documento esclusivo di cui non si può anticipare nulla per il momento, onde evitare di inficiare il futuro corso delle indagini. “È necessario agire anche sul Molise – ha dichiarato Elvio De Cesare – non è concepibile che, a Isernia in particolar modo, vengano condannati dei giovani soltanto per aver intonato le note di Bella Ciao e poi si ignori volutamente il fenomeno delle infiltrazioni camorristiche”.
Le procure di Campobasso e Isernia sono in crescita in quanto a indagini sulla malavita organizzata, ma per scoperchiare il vaso di pandora la strada è ancora lunga.